Tre le parole chiave che Sergio Chiamparino, candidato del centrosinistra a succedere a se stesso alla guida del Piemonte, ha proposto alla platea della Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia ieri pomeriggio: infrastrutture , innovazione e formazione.
Tre concetti familiari per gli imprenditori che hanno ascoltato con interesse il presidente uscente, apparso tonico e a suo agio.
Quindi infrastrutture, anche al di là del tema di maggiore attualità, quello del completamento della Tav Torino-Lione, ed infrastrutture ferroviarie in particolare, perché «se si vuole migliorare il bilancio ambientale – ha detto Chiamparino – è indispensabile favorire le forme di mobilità che consumano meno energia e inquinano meno». E grande attenzione al tema della logistica , «perché – sostiene il presidente della Regione – è attorno ai grandi assi logistici che si distribuisce con maggiore densità lo sviluppo di un territorio».
Accanto al tema infrastrutturale, Chiamparino ha posto come grandi scommesse, tra loro legate, per il prossimo quinquennio quella dell’innovazione e della formazione, passando attraverso un lavoro più puntuale ed efficace sulla progettazione per accedere ai fondi europei. E su questo il presidente tende una mano agli imprenditori: «Credo che su questo fronte sia necessario un lavoro comune con le categorie fin dall’inizio della programmazione».
Molti altri temi sono stati toccati in un discorso lontanissimo dal registro dei comizi elettorali, ma che al contrario è apparso più come il frutto dell’esperienza di governo dell’ultimo quinquennio: dal turismo che insieme alla cultura Chiamparino considera come un importantissimo motore di crescita, alle politiche ambientali e del ciclo dei rifiuti («non ho pregiudizi ideologici contro il termovalorizzatori – ha detto – ma credo che sia necessario puntare soprattutto su una raccolta differenziata sempre più spinta»), alle tecnologie.
Si è parlato anche di sanità, tema sul quale Chiamparino rivendica un percorso di risanamento finanziario che ha duramente impegnato la sua amministrazione fino all’uscita dal piano di rientro. In questo ambito non poteva mancare un accenno alle preoccupazioni, molto sentite a Novara, sui nuovi ostacoli che sembrano interporsi sul cammino della Città della Salute di Novara. «Mercoledì – ha detto - è fissata una riunione del nucleo di valutazione, che, nelle intenzioni del ministro Grillo, dovrebbe prendere una volta in più atto del progetto del nuovo ospedale di Novara. Ci risulta però che al momento il progetto novarese non sia all’ordine del giorno. Siamo impegnati a superare anche questo ostacolo»
Nel corso della sua visita a Novara Chiamparino era accompagnato dai tre candidati del Partito Democratico nelle liste della provincia di Novara: l’assessore alle politiche sociali della giunta regionale, Augusto Ferrari, il consigliere regionale Domenico Rossi e la consigliera comunale Sara Paladini.