Questa notte intorno alle 3 la decisione di tornare a casa. Gaia e Michael si presentano, di comune accordo, così a Gaglianico nell'abitazione dei genitori del giovane. A quel punto, dopo gli abbracci, la mamma di Michael ha telefonato a Roberto, il papà della 16enne avvisando del rientro dei due ragazzi. La riunione famigliare è avvenuta in caserma dei carabinieri di Occhieppo Superiore. "Quando abbiamo visto nostra figlia abbiamo sfogato tutta l'emozione e la tensione accumulata in questi giorni -ci racconta papà Roberto-. Adesso siamo molto felici".
Una storia a lieto fine, una "ragazzata" sulla quale non crediamo sia giusto essere i giustizieri sui social. Questo ritorno fa riflettere tutti, anche i meno coinvolti, ma va accolto solo con gioia. "Voglio ringraziare i carabinieri che ci hanno supportato e dato tanta forza -continua il papà di Gaia-, il nostro sindaco, le associazioni di Sordevolo, dal Teatro Popolare alla Pro Loco, i sordevolesi, tutti gli amici e le persone che ci hanno contattato. E anche chi, in questo momento, ho tralasciato. Sono state innumerevoli le persone che ci hanno sostenuto con immensa sensibilità, aiutandoci a trascorre e superare queste difficili ore. Oggi sono veramente felice ma ripeto, non finirò mai di ringraziare i carabinieri, sono stati il nostro vero punto di riferimento e ancoraggio".
Le parole nella voce rotta dall'emozione ancora presente in Roberto, arrivano dal profondo del suo cuore. Una liberazione, il vedere con i propri occhi, la figlia di 16 anni ritornare a casa, riabbracciarla, piangere dalla gioia, per la tensione accumulata nelle oltre 72 ore di silenzio. Il finale che tutti si aspettavano, volevano. Finalmente è arrivato. "Questa storia insegna a conoscere bene i nostri figli e il rispetto del prossimo -chiosa papà Roberto-. Rimanere uniti funziona sempre. Ancora un grazie di cuore a tutti quanti, anche se i ringraziamenti non basteranno mai. Adesso per noi inizia la seconda parte, mi sembra quasi di ricominciare tutto da capo, un pochino come rinascere di nuovo. Abbiamo tre figlie stupende da crescere. Da genitore vivere in questa generazione social è veramente difficile. La storia di Gaia ci ha insegnato molto e abbiamo capito che dovremmo imparare ancora tanto come genitori".