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Regione | 16 luglio 2019, 16:35

Rifiuti, Piemonte nel Cuore: "Col Consorzio unico provinciale si prospetta una bella stangata per i comuni virtuosi"

Rifiuti, Piemonte nel Cuore: "Col Consorzio unico provinciale si prospetta una bella stangata per i comuni virtuosi"

Tra non molto tempo il panorama dei consorzi rifiuti piemontesi potrebbe essere completamente stravolto ed i cittadini dei consorzi più virtuosi potrebbero essere penalizzati vedendo aumentare le loro tariffe per far fronte all’abbassamento di quelle dei consorzi meno efficienti.

La Legge Regionale 1/2018 voluta dal centrosinistra prevede, infatti, che tutti gli attuali consorzi piemontesi dovranno aderire ai consorzi unici provinciali. Con questa norma ovviamente ci sarà un'unica tariffa provinciale, verranno messi insieme crediti e debiti di ogni ente, gestioni efficienti e gestioni deficitarie col risultato che i consorzi dove si è lavorato meglio pagheranno per quelli dove si è lavorato meno bene.

“Il caso più evidente di cosa accadrà se non si interviene sul tema – dichiarano gli esponenti dell’associazione Piemonte nel cuore che sta cercando sensibilizzare consorzi e comuni sul tema - è quello della provincia di Torino. Qui i comuni piccoli e medi della provincia semplicemente andranno a pagare l’inefficienza del sistema della città. E già perché “stranamente” mentre nelle piccole realtà la differenziazione dei rifiuti è ormai fatto acquisito nella metropoli sabauda non lo è affatto. Per ciò che consta la provincia di Cuneo avverrà la stessa cosa con consorzi molto efficienti come lo CSEA (che raggruppa i comuni del saluzzese, fossanese e saviglianese) che vedranno aumentare le tariffe per compensare situazioni meno virtuose.”

Una bella “fregatura” alla faccia del principio di chi meno inquina meno paga che la Giunta Chiamparino aveva già provato ad imporre nella scorsa legislatura.

Oggi è cambiata la maggioranza consigliare, ma onde evitare spiacevoli sorprese sarà meglio che amministratori e sindaci facciano sentire la loro voce dando una mano a Piemonte nel cuore che da sempre lotta per archiviare il Consorzio unico.

Per questo motivo l’Associazione Piemonte nel Cuore ha presentato in decine di Comuni piemontesi (come Chieri, Cambiano, Burolo, Comino, Castavescovado, Quagliuzzo, Cicogno, Rifreddo, Settimo Rottaro, Villamiroglio) un Ordine del Giorno per chiedere alla Giunta regionale di prorogare e modificare la legge 1 del 2018.


C.S.

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