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Sanità | 15 dicembre 2025, 19:06

Giuseppe Patti eletto presidente della Società Italiana di Cardiologia

Il direttore del Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara guiderà la SIC, valorizzando ricerca, formazione e innovazione nella cardiologia italiana

Giuseppe Patti eletto presidente della Società Italiana di Cardiologia

Il prof. Giuseppe Patti è il nuovo presidente della Società Italiana di Cardiologia. L’elezione è avvenuta durante il Congresso Nazionale Sic,  svoltosi a Roma dal 4 al 7 dicembre 2025. Professore Ordinario di Cardiologia presso l’Università del Piemonte Orientale e Direttore del Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara, Patti porta con sé un riconoscimento prestigioso per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e per l’intero sistema sanitario locale.

«Diventare presidente della Società Italiana di Cardiologia è un traguardo che non avrei mai immaginato di raggiungere», ha dichiarato il Prof. Patti. «Rappresenta il coronamento di un percorso lungo, costruito con impegno e continuità all’interno della Società. Assumere questo ruolo significa mettersi al servizio della comunità cardiologica, in particolare dei giovani cardiologi e degli specializzandi, che rappresentano il futuro della disciplina».

Il presidente ha sottolineato il valore speciale di questa elezione per Novara, «risultato di un modello virtuoso di integrazione tra università e ospedale. Il mio duplice ruolo di professore e direttore di cardiologia testimonia l’unione tra assistenza clinica, ricerca e didattica, che dialogano ogni giorno per garantire cure di qualità e formazione avanzata».

Secondo Patti, la Sic ha oggi un ruolo di rilievo internazionale, collaborando con le principali società scientifiche estere e partecipando alla stesura di linee guida condivise. «È fondamentale valorizzare la ricerca cardiologica italiana e sostenere soprattutto i giovani ricercatori, che producono risultati di grande rilievo», ha aggiunto.

Tra le priorità indicate dal neo-Presidente ci sono l’intelligenza artificiale applicata alla medicina, sempre come strumento nelle mani del medico; la prevenzione cardiovascolare oltre i fattori di rischio tradizionali; le nuove terapie post-infarto e lo scompenso cardiaco; e le malattie rare, come l’amiloidosi cardiaca, veri e propri ambiti di sfida per il futuro della cardiologia.

Fondata nel 1935, la Società Italiana di Cardiologia riunisce oggi circa 5.700 specialisti e rappresenta un punto di riferimento nazionale per assistenza, ricerca e formazione.

Giuseppe Patti guida anche la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università del Piemonte Orientale e coordina le Sale Interventistiche di Emodinamica dell’Aou di Novara, cuore dell’attività cardiologica interventistica.

comunicato stampa a.f.

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