Parchetto di via Ticino, il Comune di Cameri chiarisce: "Un’area verde di ristoro, non un parco attrezzato"

Il Comune interviene per chiarire la natura e le finalità del parchetto realizzato tra via Ticino e via San Paolo della Croce, area dedicata alla memoria di Pietro Messina e recentemente inaugurata. L’Amministrazione sottolinea come lo spazio non sia nato – né avrebbe potuto nascere – come parco giochi o area verde attrezzata, a causa delle caratteristiche del luogo e della sua posizione.

L’area, individuata dal Piano Regolatore come superficie a servizio, è stata riconfigurata come zona verde di ristoro con un duplice obiettivo: contribuire alla riduzione delle polveri sottili e della CO₂ in un contesto di traffico intenso, e offrire un punto di sosta per pedoni, ciclisti e runner diretti verso il Parco del Ticino. Un concetto, spiegano dal Comune, illustrato chiaramente anche durante l’inaugurazione di sabato 22 novembre.

Il tema dell’inclusione, al centro di alcune osservazioni circolate nei giorni successivi, viene affrontato con altrettanta chiarezza. Per essere realmente accessibile a tutti, un’area così decentrata avrebbe richiesto parcheggi dedicati e una recinzione completa per la sicurezza dei bambini: due soluzioni che, però, risultano impraticabili proprio a causa della posizione altamente trafficata e potenzialmente rischiosa.

Un altro punto riguarda i costi dell’intervento, pari a circa 200mila euro. L’Amministrazione precisa che la cifra proviene quasi interamente da contributi privati vincolati a interventi a carattere ambientale, come piantumazioni e opere di mitigazione, non destinabili quindi all’acquisto di arredi urbani. Nell’importo rientrano infatti anche le nuove piantumazioni verso le cave di Cameri e l’inserimento di erbacee perenni lungo la pista ciclabile di via Ticino.

"Sappiamo quanto il tema dell’inclusione sia delicato e coinvolga tutti», afferma il Comune, invitando a evitare strumentalizzazioni, soprattutto quando riguardano le persone con disabilità. «Su questi temi servono attenzione, ascolto e rispetto, non accuse affrettate".