Martedì 14 Ottobre presso la Scuola dell’Infanzia e Primaria di Santa Croce, Istituto Comprensivo Borgomanero 1, si è svolta una breve ma significativa cerimonia per la posa ufficiale del defibrillatore all’esterno della struttura scolastica. L’evento ha visto la partecipazione del Sindaco Sergio Bossi, dell'Assessore Franco Cerutti, del Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Di Stefano e del suo staff.
Tutti i docenti e gli alunni hanno preso parte attivamente all’iniziativa. Il primo cittadino ha sottolineato inoltre l’importanza della sicurezza e della prevenzione, indispensabili anche nei contesti educativi. Durante l’incontro gli alunni hanno eseguito un canto accompagnato da strumenti Orff, regalando un momento di gioiosa partecipazione che ha valorizzato il ruolo della scuola come centro vivo dell’educazione.
Gli alunni della classe quinta hanno invece letto alcune riflessioni sullo star bene per una salute migliore e sull’importanza di questo strumento salvavita. L’iniziativa, intrapresa in occasione del 35° anniversario dell’AVIS Santa Croce, si è potuta realizzare grazie a una raccolta fondi e a una lotteria, con il generoso contributo dei commercianti locali e dei vari partecipanti.
"L’inaugurazione del nuovo defibrillatore semiautomatico (DAE) presso il plesso di Santa Croce rappresenta un momento di grande significato per la nostra comunità scolastica – ha dichiarato a margine il dirigente scolastico Prof. Giuseppe di Stefano. Grazie alla collaborazione tra scuola, Amministrazione comunale e AVIS, abbiamo voluto ribadire l’importanza della sicurezza e della prevenzione come valori educativi fondamentali. Ringrazio di cuore il Sindaco, i rappresentanti dell’AVIS, le maestre, i bambini e le famiglie che hanno partecipato con entusiasmo a questa piccola ma sentita cerimonia. È un gesto che rafforza il legame tra scuola e territorio, e che trasmette ai nostri alunni un messaggio di responsabilità, solidarietà e attenzione verso gli altri. Un DAE a scuola non è solo uno strumento, ma un simbolo di cura e di comunità – ha concluso Di Stefano: perché prendersi cura della vita è il primo grande insegnamento che possiamo offrire ai nostri ragazzi".