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Eventi | 20 giugno 2025, 20:00

Malescorto compie 25 anni: il festival si rinnova e guarda al futuro

Il Festival Internazionale del Cortometraggio celebra il quarto di secolo con un’edizione ricca di novità. La nostra società editrice dei nostri quotidiani sarà media partner

Venticinque anni di vita per Malescorto. Il Festival Internazionale del Cortometraggio festeggia il suo primo quarto di secolo. E lo fa alla grande. Con un ricco programma e tante novità. A partire dal rebranding: in occasione di questo importante traguardo il Festival si presenta infatti con una nuova veste grafica e due nuovi loghi, come è stato spiegato oggi alle 17.30 in conferenza stampa. 

Incontro aperto dal sindaco Enrico Barbazza. “Malescorto quest’anno annovera circa 2000 corti ma ne sono arrivati alla prima selezione molti di più, sui 5mila”. Un segno importante dello stato di salute del festival diretto da Paolo Ramoni. “Una vetrina di 1960 corti provenienti da 68 Paesi e 5 continenti, numeri sempre più importanti”. A fare la parte del leone, come lavori ricevuti, è l’Europa e in particolare la Spagna e l’Italia. 

Una macchina organizzativa molto ben oleata e che si declina in un’efficienza dettata dall’esperienza di Laura Minacci, responsabile dell’Ecomuseo di Malesco e dall’impegno – soprattutto per la parte della promozione, che ambisce a diventare sempre più efficace – di Eleonora Pesenti e Greta Superbi e di Claudio Cappini e Cristian Guerra. Parole di sostegno a Malescorto sono state espresse dal direttore della Ferrovia Vigezzina, Matteo Corti e da Patrizia Testore, in rappresentanza della Fondazione Comunitaria del Vco. 

Malescorto si terrà dal 21 al 26 luglio e vedrà Ultravox, la società editrice dei nostri quotidiani (Ossolanews, Vconews e Newsnovara), come media partner. 

Nella serata inaugurale di lunedì 21 sarà anche presentato Art Credits 2025, il progetto giunto alla quinta edizione, che affida ogni anno a un artista la creazione dell’opera figurativa ispiratrice della locandina ufficiale e dell’identità grafica del Festival: quest’anno l’opera è  firmata da Michele Scaciga e si intitola “Cinema ad memoriam”: al centro della composizione emerge il basilisco, simbolo di Malesco, circondato da citazioni visive che evocano momenti iconici della storia del cinema e ricordi personale dell’artista ossolano.

Marco De Ambrosis

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