/ Politica

Politica | 11 giugno 2025, 09:30

Sport, priorità al contrario: si costruisce uno skatepark, ma gli impianti cadono a pezzi

L’amministrazione investe 150.000 euro per una pista da skate. Le associazioni: “Prima le urgenze, poi le trovate da social”

Sport, priorità al contrario: si costruisce uno skatepark, ma gli impianti cadono a pezzi

In un momento in cui molte palestre comunali versano in condizioni critiche, con infiltrazioni, spogliatoi inagibili e strutture fatiscenti e i campi sportivi versano nel degrado, le associazioni del territorio continuano a fare i salti mortali per offrire attività a giovani e famiglie. Eppure, l’assessore allo sport ha deciso di investire 150.000 euro (quota di cofinanziamento comunale a fronte di un progetto che prevede un investimento complessivo pari a 1.150.000,00 euro) per la realizzazione di una pista da skateboard. Una scelta che lascia interdetti cittadini e operatori sportivi, impegnati ogni giorno a garantire attività sportive in condizioni sempre più difficili. Mentre le richieste di manutenzione restano lettera morta, la priorità dell’amministrazione? Costruire una “moderna area skate”, che più che una risposta concreta ai reali bisogni sportivi della città, sembra una trovata da campagna social: bella da annunciare, ma del tutto scollegata dalla quotidianità di chi lo sport lo vive davvero. Sembra che l’assessore confonda la gestione di una città con quella di un set da social media, dimenticando che qui servono impianti da ristrutturare, perdite da sistemare, e società sportive che sopravvivono solo grazie al volontariato. C'è chi sogna una città dove lo sport si possa praticare senza dover pregare ogni volta che non piova dentro una palestra. E poi c'è l’assessore allo sport, che sogna… una pista da skateboard. Proprio così. Gli esempi non mancano: l’area sportiva di via Poerio sembra un campo di battaglia dopo l’armistizio, la pista di hockey all’aperto è ormai un monumento all’incuria, la storica piscina di viale Kennedy cade letteralmente a pezzi tra ruggine e muffa. E nel frattempo, la grande idea dell’assessore è una rampa da skate.

Ma serve davvero una pista nuova quando le altre strutture sembrano scenografie di un film di zombie dello sport? Oppure siamo di fronte all’ennesima operazione di marketing da social, dove basta una spruzzata di cemento e due selfie per dire che “lo sport è vivo”? La verità è più amara: l’amministrazione si muove come se lo sport fosse un hobby secondario, un giocattolo da esibire per qualche like e poi lasciare sullo scaffale a prendere polvere. Altro che strategia, qui si naviga a vista, senza bussola e con le vele bucate.

Ogni anno le associazioni lanciano appelli, raccolgono firme, scrivono lettere. Nessuna risposta. Anzi, una risposta c’è: lo skatepark! Una scelta perfetta, se l’obiettivo è distrarre l’attenzione e far finta di fare qualcosa. Intanto mentre si costruiscono “castelli nel deserto”:

• i ragazzi dell’hockey all’aperto devono allenarsi tra rattoppi e sterpaglie 

• l’area di via Poerio convive con strutture distrutte scientificamente nonostante l’area venga chiusa dal gestore

 • e la gloriosa piscina di viale Kennedy, che un tempo accoglieva nuotatori da tutto il circondario, oggi accoglie solo silenzio e degrado.

È questa la visione dell’assessore? Un bel parco giochi Instagram-friendly mentre il resto crolla? Se lo sport fosse un campionato, questa amministrazione sarebbe già retrocessa a tavolino per manifesta incompetenza. Giusto per essere chiari: “Non siamo contrari allo skatepark, ma chiediamo che venga dopo – non prima – degli interventi urgenti e basilari per l’intero sistema sportivo cittadino perché lo sport dev’essere per tutti.” 

Patto Per il Nord Novara e Provincia

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore