Un normale posto di blocco si è trasformato in un’importante operazione antidroga. È successo giovedì mattina a Oleggio, lungo la statale del Lago Maggiore, dove i carabinieri hanno fermato un’auto per un controllo di routine. A bordo, un 30enne albanese, Ganolli Adiol, incensurato e residente fuori provincia. Il suo atteggiamento nervoso ha subito insospettito i militari.
Alla richiesta di spiegazioni sulla sua presenza nella zona, l’uomo ha fornito risposte vaghe e contraddittorie. Una situazione che ha spinto i carabinieri a condurlo al comando provinciale di Novara per ulteriori accertamenti. Qui, con l’aiuto di un cane antidroga della Polizia locale, è stata effettuata una perquisizione approfondita del veicolo.
Il fiuto dell’animale non ha fallito: nascosti in un doppiofondo dell’abitacolo sono stati rinvenuti otto chili di cocaina purissima, confezionata in panetti. Un quantitativo ingente, che secondo gli investigatori sarebbe stato successivamente “tagliato” e distribuito sul mercato locale per lo spaccio al dettaglio.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito al carcere di Novara, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione rappresenta uno dei sequestri più rilevanti degli ultimi mesi in provincia: solo a gennaio, a Busto Arsizio, era stato arrestato un 28enne novarese con oltre 34 chili di cocaina, mentre a dicembre la polizia di Novara aveva fermato cinque persone con tre chili della stessa sostanza.
Le indagini ora proseguono per ricostruire la rete di traffico e individuare eventuali complici e destinatari della droga.