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Ultim'ora | 15 maggio 2025, 22:42

Ruud si arrende a Sinner: "È vicino alla perfezione, in campo l'ho ammirato"

Ruud si arrende a Sinner: "È vicino alla perfezione, in campo l'ho ammirato"

(Adnkronos) -

Casper Ruud si inchina a Jannik Sinner. Dopo essere stato eliminato, ai quarti degli Internazionali d'Italia 2025, dal tennista azzurro, il norvegese lo ha elogiato in conferenza stampa per una prestazione che, come mostra il punteggio (6-0, 6-1), è stata quasi perfetta: "È la cosa più vicina alla perfezione che abbia visto da giocatore, devo riconoscerlo a Jannik"ha detto il numero sette del mondo, "avevo la sensazione che tirasse ogni colpo a 100 all’ora, sia col dritto che col rovescio". 

"Anche quando sentivo alcuni miei colpi piuttosto pesanti e incisivi tornavano ancora più forte", ha continuato Ruud, "il colpo che mi ha deluso di più è stato il servizio, se avessi servito meglio magari avrei potuto ottenere qualche punto gratis in più. Da fondo ho vinto forse uno o due punti lunghi, anzi ripensandoci forse non ne ho vinto neanche uno. Ha sempre avuto la meglio su di me anche quando costruivo il punto come volevo io, era semplicemente ovunque. Quando affronti un giocatore che gioca così bene hai la sensazione di giocare contro due dritti, nel suo caso contro due rovesci perché gioca così bene col rovescio. Ho avuto la sensazione di giocare contro un muro che colpiva ogni palla a più di 100 all’ora".  

"Non so se Jannik sia sottovalutato sulla terra, forse da qualcuno. Io non lo sottovaluto su alcuna superficie, ha fatto semifinale a Parigi lo scorso anno ed è in semifinale qui quest’anno, che è il suo miglior risultato. Ha fatto semifinale a Montecarlo lo scorso anno, qui può puntare a raggiungere obiettivi ancora più importanti. So che può giocare bene anche qui sulla terra, lo scorso anno ha portato Alcaraz al quinto set a Parigi quindi non è un segreto che possa giocare bene anche su questa superficie", ha detto Ruud, "sicuramente non ha ottenuto gli stessi successi su questa superficie rispetto magari al cemento, ma vedendolo giocare non c’è motivo per cui non possa ottenerli".  

"Non sono così deluso, è stato quasi più divertente perché guardi l’avversario e lo ammiri. È vero che ho perso 6-0, 6-1, ma è stato un piacere assistere a un tennis giocato così ad alto livello", ha ammesso il norvegese, "so che i tifosi speravano in un match più equilibrato, io ero pronto per giocare ma lui si è fatto trovare ancor più pronto. Ha risposto a ogni mio buon colpo con soluzioni ancor migliori e più incisive, questa è la storia della partita". 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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