In un tempo segnato da un vuoto di valori, il libro "La Voce di Iside", indagine sui malesseri della Generazione Z, della giornalista Claudia Conte si propone di promuovere la cittadinanza attiva e la responsabilità sociale come cura del disagio giovanile.
Insieme a Iside, la giovanissima protagonista del volume con la prefazione di Maurizio De Giovanni, si scoprono le sfide e le fragilità adolescenziali, ma anche il grande potenziale della rete del Terzo Settore e del volontariato, per dare significato alla propria esistenza e contribuire positivamente alla società.
Claudia Conte ha incontrato il pubblico torinese venerdì 10 gennaio nello storico Caffè Platti di Torino, in Corso Vittorio Emanuele II alla presenza del Presidente Giovanni Quaglia, Lamberto Vallarino Gancia e la scrittrice Maria Pia Bonanati.
Approfondendo le tematiche della violenza di genere, del bullismo, del disagio giovanile e intercettando possibili strumenti di contrasto come il volontariato e un nuovo patto sociale famiglia-scuola-istituzioni, il libro si rivolge, infatti, anche alle scuole.
"Sono convinta - afferma Claudia Conte - che il disagio giovanile e la violenza che dilagano purtroppo ovunque, si combattano diffondendo la cultura della legalità e del Rispetto e offrendo ai giovani punti di riferimento positivi e prospettive e speranze per il futuro. Il volontariato, meritocratico impegno per il bene di tutti, può essere un grande alleato per il malessere della generazione Z che sembra disorientata e spesso abbagliata dalle luci ammiccanti dell’apparire e del facile successo”
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