Acqua Novara.Vco agisce in sinergia e condivide le buone pratiche per un’efficace gestione: ideato da Utilitalia (la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia), il festival si è svolto dal 24 al 26 settembre e ha visto la partecipazione di 220 relatori nazionali e internazionali e il confronto su temi fondamentali come la valorizzazione dell’acqua, gli investimenti sul territorio, la digitalizzazione del servizio idrico integrato e le politiche di adattamento al cambiamento climatico.
Per l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato delle province di Novara e Vco, per un totale di 138 comuni, è stato l’amministratore delegato Daniele Barbone a partecipare al dibattito intitolato “Servizi idrici e climate change: misure di adattamento e mitigazione, riduzione perdite”.
“Questo evento nazionale giunto alla sua ottava edizione - afferma l’ad - cerca di portare l’attenzione su tutte le tematiche che riguardano il ciclo idrico integrato: è un momento importante di confronto perché i gestori, le autorità di controllo e i soggetti regolatori si trovano tutti insieme per affrontare quelle che sono le tematiche più importanti e quindi come garantire un servizio idrico di qualità, come lavorare per preservare la risorsa, quali sono gli strumenti esistenti su scala nazionale. In questo senso il confronto porta sempre il miglioramento, perché c’è la possibilità reale di verificare la frontiera sulla quale muoverci per dare un servizio sempre più avanzato, di qualità e sostenibile”.
Il panel - al quale ha partecipato Acqua Novara.Vco - ha fornito in particolare la riflessione circa l’adattamento al cambiamento climatico. “Ho avuto l’occasione di raccontare la nostra azione, di come siamo riusciti a fondere le tematiche scientifiche di studio e analisi degli effetti dei cambiamenti climatici con le scelte di programmazione e di orientamento per gli investimenti - conclude Barbone - condividere insomma l’Agenda 2036 e il piano da 565 milioni di euro di investimenti. Tutto per portare benefici concreti e sostenibili sul nostro territorio”.