Nel trimestre gennaio-marzo 2024 la congiuntura industriale ha registrato una flessione nell’alto Piemonte, con andamenti diversificati nelle quattro province che compongono quest’area. A livello complessivo la produzione evidenzia un calo del -0,8% rispetto al primo trimestre 2023, sostanzialmente allineato alla media regionale, pari al -0,4%.
A partire da quest’anno è disponibile un’analisi del territorio del Piemonte nord orientale anche a livello settoriale, secondo la quale la flessione produttiva risente, in particolare, della forte contrazione del comparto tessile-abbigliamento (-8,9%) e della stagnazione della metalmeccanica (-0,7%), non compensate dagli incrementi di alimentare (+3%) e chimica-gomma-plastica (+4,3%).
I risultati eterogenei messi a segno dai principali settori industriali si riflettono nelle diverse performance provinciali: Biella registra il dato più al ribasso (-3,7%) non solo a livello di quadrante, ma anche rispetto alle altre province del Piemonte; Vercelli e Novara appaiono sostanzialmente stabili (rispettivamente -0,2% e +0,1%), mentre il Verbano Cusio Ossola risulta in leggera crescita, realizzando la variazione più favorevole a livello piemontese (+2%).
Per quanto riguarda il fatturato si riscontra un calo generalizzato: -1,5% è la diminuzione registrata a livello totale, con un -1,8% in riferimento al mercato interno e un -0,9% per quello estero. A pesare sull’industria, non solo a livello locale, vi sono i problemi nei trasporti mondiali di merci, l’energia ancora cara e i tassi di interesse elevati.
L’indagine del primo trimestre 2024 ha visto complessivamente coinvolte 641 imprese dell’alto Piemonte, per un totale di quasi 25.000 addetti e un fatturato che supera gli 8,7 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la provincia di Novara, nel primo trimestre del 2024 il sistema manifatturiero registra complessivamente una sostanziale stabilità della produzione industriale, con forti differenze tra i diversi settori. In particolare, nel periodo gennaio-marzo 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +0,1%, contro una media regionale del -0,4%.
Dall’analisi per attività economica emerge come il quadro generale sia legato ai buoni risultati di alcuni settori produttivi come la chimica-gomma-plastica, che registra un +10% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e, in misura minore, dall’alimentare (+3,7%). Al contrario appaiono in calo il tessile-abbigliamento (-4,9%), le altre industrie (-3,5%) e la metalmeccanica (-1,5%) nel cui ambito la rubinetteria valvolame registra una maggiore contrazione (-4,5%).
Il dato globale degli ordinativi risulta in lieve crescita sul versante interno (+1,7%), in misura maggiore su quello estero (+3,5%) con sensibili differenze tra i vari settori. Il fatturato complessivo risulta in lieve diminuzione (-0,7%) così come quello sul versante interno (-1,4%); in lieve aumento quello estero (+0,4%).