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Politica | 17 maggio 2024, 09:00

Regionali, artigiani a confronto con i presidenti: "Serve assessorato all'Artigianato e più soldi sul Fondo Competitività"

Felici: "Il 50% della forza lavoro del nostro settore è penalizzato perché le donne vengono pagate meno: occorre un piano di welfare per sostenerle"

Regionali, artigiani a confronto con i presidenti: "Serve assessorato all'Artigianato e più soldi sul Fondo Competitività"

Il mondo dell’artigianato a confronto con i candidati alle Regionali. Questa mattina Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte, CasArtigiani Piemonte hanno incontrato al Circolo dei Lettori Alberto Cirio (centrodestra), Sarah Disabato (M5S), Francesca Frediani (Unione Popolare) e Gianna Pentenero (centrosinistra).

Le richieste

E al tavolo le associazioni hanno portato le loro richieste, in vista dell’appuntamento elettorale dell’8-9 giugno. In primis il ripristino dell'Assessorato e dell'Osservatorio Regionale all'Artigianato; l’incremento del Fondo Unico per la Competitività, strumento indispensabile per promuovere l'ammodernamento e l'efficientamento; l'attuazione delle ASA, le Aree di Sviluppo dell'Artigianato; la necessità di dare nuova spinta alla manifattura in Piemonte e all'export attraverso il potenziamento delle infrastrutture; favorire politiche a favore dell’ inclusione di giovani e donne anche attraverso nuove misure creditizie per l'artigianato.

 

Fondamentale infine promuovere l'occupazione e il passaggio generazionale rafforzando la formazione e le accademie di filiera, oltre alla riattivazione di tutte quelle misure specifiche per l'artigianato attualmente bloccate come l'Eccellenza Artigiana e Bottega Scuola.

"Donne penalizzate"

“Ci sono – ha osservato il Presidente regionale di Confartigianato Giorgio Felici - tre candidate donne. Il 50% della forza lavoro del nostro settore è penalizzato perché le donne vengono pagate meno: occorre un piano di welfare per sostenerle”. A prendere poi la parola poi la parola Giovanni Genovesio, presidente Cna Piemonte: “Chiediamo il ripristino della dotazione finanziaria pre-pandemica del Fondo Unico dell’Artigianato: il suo ruolo è strategico nel supportare gli investimenti necessari  per accrescere la competitività, modernizzare e innovare i processi produttivi delle nostre imprese”.  

Accesso al credito

“Un aspetto importante che non va trascurato – ha aggiunto il presidente di CasArtigiani Piemonte Paolo Mignone – è quello dell’accesso al credito: le pmi del territorio devono essere supportati con strumenti appositi, per esempio dei voucher garanzia o a copertura dei servizi forniti da Confidi”.

Le risposte del M5S

Prima ad intervenire Sarah Disabato che, ricordando di aver fatto approvare le leggi sulle cerimonie/matrimoni e sui tatuaggi, ha aggiunto: “Si discute della cassa integrazione per il lavoratori Stellantis, ma meno si parla delle Pmi del comparto, che stanno vivendo una crisi silenziosa”. “Sono posti di lavoro -ha aggiunto la candidata Presidente del M5S - che si vanno a perdere: bisogna richiamare Stellantis alla responsabilità sociale”. Sulla questione dei contributi, Disabato ha chiarito: “Non basta stanziare risorse, ma c’è bisogno che arrivino alle imprese. Condivido la richiesta di ampliare le risorse del Fondo Unico per la Competitività, in sinergia con Finpiemonte”.

Unione Popolare: "Sostenere ingresso mondo imprese"

“La mia proposta di legge – ha chiarito Frediani – per il contrasto alle delocalizzazioni è stata bocciata due volte nelle ultime due legislature”. “Ci sono troppi artigiani – ha proseguito la candidata di Unione Popolare - che chiudono e non riescono a passare la loro competenza: negli ultimi anni c’è stato un progressivo disinvestimento su formazione e scuola”. “Va sostenuta la misura per il rinnovo dei mezzi inquinanti, così come l’ accompagnamento all’ingresso nel mondo delle imprese: ho avuto incontrato giovani con idee e capacità, ma cercavano l’accesso ai fondi” ha concluso Frediani.

 

La candidata di Unione Popolare ha ribadito la sua contrarietà alla Tav, sostenendo invece che servono “interventi sulla rete attuale e sulle piccole infrastrutture per incentivare gli spostamenti senza spendere miliardi in opere inutili”.

Pentenero: "Silicon Valley automotive"

A prendere poi la parola la candidata del centrosinistra Gianna Pentenero. “Le Pmi – ha detto - devono essere seguite nel loro percorso, soprattutto nell’ambito della transizione ecologica: devono essere supportate perché sia una vera opportunità”. “Il settore manifatturiero – ha proseguito Pentenero, in passato assessore regionale al Lavoro -deve diventare trainante per la nostra regione: possiamo diventare la Silicon Valley dell’automotive, ma va trovata una nuova dimensione in modo da dare impulso anche a tutto l’indotto”.

 

La candidata del centrosinistra ha evidenziato poi come sia necessario: “lavorare e puntare sul made in Piemonte” e sulla formazione, “che deve essere flessibile per dare risposte concrete, soprattutto a chi perde il lavoro”.

Cirio: "Messi 20 mln sul Fondo Unico per la Competitività"

A chiudere il confronto il presidente della Regione Alberto Cirio: “Abbiamo bisogno di una Regione che sia centrale nelle dinamiche delle politiche a Roma, ma anche Bruxelles”. “Per il mondo dell’artigianato – ha aggiunto il governato – abbiamo messo venti milioni sul Fondo Unico per la Competitività: è stato un grande successo per le domande. Da un lato è un bene, dall’altro fa capire quanta fame di contributi c’è”.

 

Rispetto alla richiesta di avere un assessorato all’artigiano, Cirio ha spiegato che non poteva essere introdotto perché la legge regionale prevedeva un assessore in meno. “Alla luce delle novità introdotte in Regione con due nuovi sottosegretari, credo che sarà per me possibile farlo nella prossima legislatura” ha concluso.

Cinzia Gatti

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