Torino (54,6 milioni di euro), Alessandria (3,7 milioni) e Asti (3milioni), sono i comuni del Piemonte che, nel 2023, hanno incassato i maggiori proventi da multe e sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada.
Guardando invece ai comuni con meno di 6.000 residenti, in vetta alla classifica si posiziona Canale (CN) che, a fronte di quasi 5.500 abitanti, nel 2023 ha incassato più di 1,5 milioni di euro.
Ma se pensate che gli automobilisti delle città dove si incassa di più siano i più indisciplinati, non è vero.
I numeri non dicono la verità.
E vi racconto il perché sulla base di esperienza personale. Nel 2023 io ho preso una sola contravvenzione, in un anno, a Canale d’Alba: alle 23.20 viaggiavo sulla tangenziale ai 68 orari, laddove c’è il limite dei 50 e mi è arrivata la contravvenzione rilevata tramite autovelox. A quell’ ora non c’era nessuno per strada, ma ho sbagliato io. E ho pagato.
Vedrete che il prossimo anno Chieri (Torino) salirà in classifica e conquisterà il podio. Nei mesi scorsi, infatti, è stato cambiato l’autovelox in una strada periferica e il nuovo apparecchio sta facendo stragi: automobilisti che hanno preso anche decine e decine di multe nello stesso giorno.
Basta mettere i controlli nei punti giusti (giusti? Ma per chi?) e nella rete cadono migliaia e migliaia di automobilisti.
Viaggiavo ai 68 orari di notte su una tangenziale deserta: mettevo in pericolo la mia vita o quella degli altri? Certamente no, ma sono stato pinzato. E come me chissà quanti altri automobilisti, così Canale d’Alba è salita in testa alla classifica.
Complessivamente, nel 2023, i comuni capoluogo piemontesi hanno incassato oltre 68,3 milioni di euro provenienti da multe. Soldi che dovrebbero essere reinvestiti per la sicurezza stradale.
Basta vedere lo stato degli asfalti e il numero incredibile di buche, per capire che si tratta di bugie. Solo bugie.