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Territorio | 06 aprile 2024, 19:00

I flussi turistici in provincia di Novara nel 2023 confermano la grande attrattività del territorio

Nel 2023 si sono registrati arrivi per un totale di 588.648 e presenze pari a 1.563.490

I flussi turistici in provincia di Novara nel 2023 confermano la grande attrattività del territorio

"Da tempo viene rimarcata la potenzialità del Novarese per quanto riguarda l’offerta turistica sia in termini di capacità e qualità ricettiva, sia anche in termini di attrattività grazie all’ampio ventaglio di mete culturali e naturalistiche. I dati dei flussi turistici del 2023 dell’Agenzia turistica locale “Terre dell'Alto Piemonte”, con oltre 500.000 arrivi e più di 1.100.000 presenze, e quelli del Il Distretto Turistico dei Laghi, con oltre 1.300.000 arrivi e più di 4.700.000 presenze, non fanno che confermarlo, celebrando un anno di grandissimo successo per il turismo nel nostro territorio per la sua bellezza naturale e il suo patrimonio fatto di storia, arte, cultura e tradizioni".

E’ la premessa che il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e del consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale Luigi Laterza fanno nel presentare, dati alla mano, i flussi turistici dello scorso anno in provincia. "Le strutture ricettive del territorio suddivise in alberghiere ed extra-alberghiere – dettagliano il presidente e il consigliere - offrono complessivamente 22.559 posti letto all’interno di 1.375 esercizi. Le strutture appartenenti al settore alberghiero sono pari a 98 esercizi e 6.097 posti letto, quelle appartenenti alle strutture extra-alberghiere sono pari a 273 esercizi e 11.893 posti letto. Il maggior numero di strutture alberghiere è composto da alberghi a tre e quattro stelle, mentre le strutture extra alberghiere più presenti sono i bed & breakfast. Fanno parte dell’offerta turistica anche le locazioni turistiche, 1.004 strutture per 4.569 posti letto. In particolare la provincia va considerata nei suoi tre bacini turistici: il lago d’Orta, con un rilevante numero di esercizi extra-alberghieri, che offrono 2.884 posti letto. Abbiamo poi il lago Maggiore, che presenta un'offerta turistica molto variegata: i campeggi e villaggi turistici offrono 6.840 posti letto, ovvero il 58,79% del totale. Infine il Novarese, che continua a rappresentare l'offerta alberghiera maggiormente significativa, con il 44,41% del totale provinciale".

Nel 2023 si sono registrati arrivi "per un totale di 588.648 e presenze pari a 1.563.490 con un incremento rispetto lo scorso anno rispettivamente del 12,36% e del 12,41%, il Tempo di permanenza media – proseguono il presidente e il consigliere - è del 2,66 giorni. Gli arrivi dei turisti italiani sono cresciuti del 6,71%, mentre gli stranieri sono cresciuti del 19,28% su base provinciale. Le regioni che in assoluto portano un maggiore flusso di turisti sono Piemonte e Lombardia, 30% e 28%, a seguire troviamo Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Lazio, Campania, Toscana e Sicilia. L’area della provincia interessata da un maggior numero di arrivi dall’Italia è il bacino del Novarese con il 56,72% del totale provinciale".

I turisti europei che scelgono come meta territorio provinciale "provengono, da Germania 26%, Francia 19%, Svizzera 16%, Paesi Bassi 10%. I turisti dei Paesi Bassi e Germania hanno un Tempo di permanenza media superiore alla media, che è rispettivamente del 5,5% e 4%: infatti – aggiungono in proposito il presidente e il consigliere - scelgono prevalentemente i campeggi dei laghi, Svizzera e Francia invece sono il primo mercato per il Novarese. Per il lago d’Orta i mercati più importanti sono Germania, Francia e Svizzera. Tra gli arrivi dei turisti extraeuropei nella provincia di Novara troviamo Stati Uniti come primo mercato a seguire il Brasile, Israele, Cina e altri Paesi dell’Asia. Per tutti la destinazione prevalente è rappresentata dalle strutture alberghiere".

Analizzando i dati degli ultimi cinque anni "si evidenzia – sottolineano il presidente e il consigliere - il netto incremento sia per gli arrivi, sia anche per le presenze rispetto allo scorso anno, sono stati ripristinati i livelli di crescita degli anni prima della pandemia. I mesi più frequentati dai turisti stranieri sono quelli estivi, da giugno a settembre, gli italiani hanno una stagionalità meno marcata, sono presenti anche nelle altre stagioni". Il presidente e il consigliere osservano che, "se consideriamo che fino all’anno 2019 i turisti in provincia di Novara erano progressivamente in aumento, possiamo con certezza affermare che la brusca fermata causata dalla pandemia negli anni 2020 e 2021 è ormai alle spalle e i flussi del 2023 confermano il trend positivo già partito dallo scorso anno: infatti – concludono - sono state ampiamente rispettate le previsioni di crescita che il settore turistico auspicava, sia per il turismo italiano che per il turismo estero"

comunicato stampa

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