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Attualità | 31 marzo 2024, 18:00

Dopo attese e ostacoli, la rinascita dello Skatepark Aronese

Verranno inserite le telecamere di sicurezza

Dopo attese e ostacoli, la rinascita dello Skatepark Aronese

L'attesa sembra giungere al termine per gli appassionati della tavola su ruota ad Arona, con il possibile risveglio dello skatepark di viale Baracca, un'opera costata quasi 100mila euro e mai utilizzata da quando è stata completata nel settembre scorso. Da allora, la pista è rimasta chiusa al pubblico, visibile solo attraverso una rete e un cancello sempre sigillato.

Le ragioni di questa mancata apertura sono state molteplici e spesso discusse. Si è ipotizzato che la vernice di copertura della pista abbia mostrato rapidamente segni di deterioramento, ma tale situazione non dovrebbe risultare irrisolvibile con una ritinteggiatura adeguata. Alcuni hanno persino avanzato l'ipotesi di una sorta di "maledizione dello skatepark" su Arona, considerando che un progetto simile, realizzato nel 2006 vicino allo stadio di via Crosa, non entrò mai in funzione e fu demolito nel 2015 perché non a norma.Tuttavia, a gennaio il commissario prefettizio Alfonso Terribile ha fornito spiegazioni più concrete, affermando che per rendere accessibile lo skatepark serviva un gestore o, almeno, sistemi di sorveglianza e controllo come telecamere e impianti di chiusura automatica.

Ora, sembra che una svolta sia all'orizzonte, con l'annuncio del comando della Polizia municipale riguardo all'acquisto di nuovi impianti di videosorveglianza per un importo di 14.827 euro. Questi nuovi dispositivi potrebbero essere la chiave per sbloccare la situazione e consentire finalmente l'apertura dello skatepark, riportando vita e movimento nel cuore di Arona.

Redazione

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