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Attualità | 04 dicembre 2023, 18:00

Violenza di genere: riunione dei firmatari del protocollo d’intesa contro la violenza sulle donne

Violenza di genere: riunione dei firmatari del protocollo d’intesa contro la violenza sulle donne

L’aula consiliare di palazzo Natta ha ospitato, nella mattinata dello scorso 1° dicembre, la riunione delle Istituzioni e degli Enti firmatari del Protocollo d’intesa contro le violenze sulle donne convocato nel periodo durante il quale numerosi Comuni e associazioni del territorio si sono mobilitati per sensibilizzare l’opinione pubblica in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Come ogni anno i componenti del tavolo provinciale si sono ritrovati, oltre che per analizzare i dati forniti da Centri servizi, Centri antiviolenza, Comuni e Consorzi comunali per i Servizi sociali, per fare il punto e verificare l’andamento del fenomeno delle violenze di genere nel Novarese, anche quello di azioni e progetti messi in atto dai vari soggetti.

La riunione è stata aperta dal saluto del consigliere delegato alle Pari opportunità della Provincia di Novara Annaclara Iodice, che si è soffermata sulle iniziative della Provincia fornendo, in particolare, i dati raccolti dal Centro servizi del Servizio Pari opportunità, che, nel corso del 2023 ha assistito complessivamente 13 donne (1 tra i 18 e i 24 anni, 2 tra i 35 e i 44 anni, 10 tra i 45 e i 54 anni), tutte di nazionalità italiana. 10 i casi di donne con figli minori. 1 delle 13 donne assistite si è dichiarata vittima di violenza fisica, 6 di violenza psicologica e 6 hanno dichiarato di essere oggetto di stalking, Solo 1 ha presentato denuncia alle forze dell’ordine.

<<Va precisato – ha osservato il consigliere – che la Provincia è un Ente di secondo livello, rappresentativo di una comunità fatta di ottantasette realtà, con competenze molto meno specifiche e dirette rispetto ai Comuni nell’ambito della socio-assistenza. Tuttavia i nostri uffici hanno lavorato e lavorano con grande attenzione rispetto a situazioni di fragilità sociale, di discriminazione e di assistenza alle donne vittime di violenza che si rivolgono al nostro sportello per consulenze legali e sostegno psicologico. I dati raccolti dal Servizio Pari opportunità della Provincia evidenziano che anche le donne fra i 18 anni e i 24 anni possono essere vittime di violenza, violenza che si declina sia sul piano fisico, sia anche sugli altrettanto gravi aspetti psicologici, economici e di stalking: aspetti, questi, che, rapportati a quelli raccolti da altre realtà, si rivelano in crescita in tutto il territorio provinciale, come anche il dato che riguarda casi di vittime ultra cinquantacinquenni. Ringraziamo – ha concluso il consigliere – Istituzioni, Enti e operatori, ricordando, in particolare, il prezioso lavoro svolto dalla Procura della Repubblica rispetto alla fase post denuncia dei vari casi>>.

Il Procuratore della Repubblica di Novara Giuseppe Ferrando ha rimarcato <<la difficoltà di applicazione della normativa vigente al caso concreto, in quanto, se da un lato questa può essere più incisiva, dall’altro diventa restrittiva rispetto all’attività svolta dai pubblici ministeri>>, invitando inoltre a riflettere <<sulle giovani generazioni, rispetto alle quali dobbiamo essere attivi sul piano sociale per sostenerli nell’individuazione di messaggi ambigui>>.

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Quello della violenza di genere è stato definito <<un tema difficile>> da parte del sovrintendente capo della Questura di Novara Roberto Musco, che ha però sottolineato che <<da parte dell’opinione pubblica del nostro territorio si registrano una sensibilità e una consapevolezza particolari: oggi sono anche i cittadini a segnalare situazioni di criticità vissute dalle donne>>.

Il consigliere di Parità della Provincia di Novara Alessandra Orrico ha ricordato l’attività svolta negli ultimi mesi <<in particolare nell’ambito lavorativo: ii casi di violenza e molestie che avvengono nei luoghi di lavoro sono decisamente delicati, anche perché difficilmente le donne denunciano>>.

Edit Shahi, dirigente medico dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, ha chiesto di inserire anche l’Aou nel Nodo anti-discriminazione territoriale>>, mentre il presidente dell’Ordine degli avvocati della Provincia di Novara Giulia Ruggerone ha evidenziato <<la necessità di finanziare progetti specifici anche per intervenire sui soggetti maltrattanti, spesso recidivi>>. Il consigliere Iodice ha proposto di collaborare in questo senso con gli psicologi consulenti del Centro servizi della Provincia>>.

Elena Gambino, funzionario dell’Uepe del Ministero della Giustizia, ha precisato che <<attraverso il progetto “Sentirsi l’altro” vengono già svolte attività rieducative sui soggetti maltrattanti attraverso la presenza di pedagogisti e psicologi che aiutano il soggetto a lavorare sulla responsabilizzazione e della responsabilità individuale anche negli episodi di violenza di gruppo>>.

La presidente dell’Ordine degli Psicologi della provincia di Novara Anna Sironi e la psicologa Giuliana Ziliotto hanno ricordato quelle che sono istituzionalmente le competenze dell’Ente Provincia <<che – hanno detto – nonostante le limitazioni imposte dall’essere un Ente di secondo livello senza dirette competenze in materia di servizi sociali da sempre collabora nell’organizzazione di servizi e nel coordinamento del lavoro di rete territoriale svolto anche grazie al Protocollo d’intesa contro le violenze sulle donne>>.

L’assessore alle Pari opportunità e Istruzione del Comune di Novara Giulia Negri ha evidenziato <<il lavoro svolto all’interno del mondo scolastico anche attraverso le attività dell’assessorato alla Gentilezza: insegnare a un bambino a essere gentile, soprattutto nel caso di vittime o testimoni di violenza, significa fornirgli strumenti educative per costruire rapporti basati sul rispetto>>.

Il consigliere provinciale Marta Moalli ha infine rimarcato <<l’obiettivo di costruire reti sempre più concrete, con particolare attenzione ai giovani esposti ai messaggi spesso negativi dei social network, proponendo progetti capaci di intercettare finanziamenti>>.

comunicato stampa

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