Gli amanti dell'arte e dell'architettura avranno l'ultima opportunità stagionale per ammirare da vicino il maestoso Colosso di San Carlo Borromeo ad Arona. In onore della festa del santo e prima della chiusura invernale, il colosso sarà aperto al pubblico questo primo fine settimana di novembre. Grazie all'impegno di Archeologistics, l'impresa sociale responsabile della gestione turistica del monumento, sarà possibile raggiungere la cima della statua alta 35 metri dalle 10:00 alle 17:00, con l'ultimo accesso consentito fino alle 16:30, sia sabato 4 che domenica 5 novembre.
Inoltre, il biglietto di ingresso per la giornata di domenica avrà un prezzo speciale di soli 3 euro, rendendo questa esperienza ancora più accessibile. La statua di San Carlo Borromeo, affettuosamente conosciuta come il "San Carlone" dagli abitanti di Arona, troneggia su un colle a circa 310 metri di altitudine, sulla strada che collega Arona alla frazione Dagnente. Questa impressionante opera d'arte è una statua cava all'interno, sorretta da un'armatura in pietra, mattoni e ferro, mentre l'esterno è rivestito da lastre di rame lavorate a mano e fissate su una robusta struttura di supporto. La particolare struttura del braccio benedicente è stata progettata per resistere ai venti vigorosi della regione. Il colosso fu realizzato nel XVII secolo su progetto di Giovan Battista Crespi, noto come "il Cerano".
Le parti in rame dell'opera furono scolpite da Siro Zanella e Bernardo Falconi, che apportarono alcune modifiche al design originale, aumentandone leggermente le proporzioni. La statua fu completata nel 1698. Nella parte posteriore del piedistallo, due scale a chiocciola in ferro consentono ai visitatori di raggiungere la balconata. Da qui, tra le pieghe dell'abito del santo, si apre una porta che permette di salire fino alla sommità, grazie a una scala a chiocciola e scale verticali. Una volta giunti in cima, è possibile ammirare il paesaggio circostante attraverso gli appositi fori circolari corrispondenti agli occhi, alle narici e alle orecchie del santo, oppure osservare il panorama attraverso le aperture sulla schiena.
Una curiosità interessante: Frédéric-Auguste Bartholdi, l'architetto che progettò la Statua della Libertà a New York, soggiornò ad Arona per studiare la struttura del Colosso di San Carlo. Alla base della statua della Libertà, una targa commemora il fatto che questa fu costruita basandosi sul modello del Colosso di Arona, al quale tolse il primato di essere la statua più alta al mondo. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il team organizzativo all'indirizzo statuasancarlo@ambrosiana.it o chiamare il numero 0322.249669.