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Attualità | 24 ottobre 2023, 18:00

Regione, approvata la nuova legge su nidi e scuole dell'infanzia

L'assessore Chiorino: "Una novità attesa da mezzo secolo". Sarno (Pd): Fondamentale il contributo dell'opposizione. Ora asili gratis per tutti"

Regione, approvata la nuova legge su nidi e scuole dell'infanzia

"Dopo mezzo secolo di attesa, la Regione Piemonte avrà una nuova legge sui servizi educativi per l'infanzia che prevede una migliore qualità delle attività, la maggiore accessibilità per le famiglie con bambini dai 0 a 6 anni, flessibilità e adeguamento ai nuovi orari di vita e lavoro. Uno strumento che ho fortemente voluto a supporto di natalità e occupazione e che mette al centro genitori e figli, promuovendo il benessere e lo sviluppo dei bambini oltre a sostenere la conciliazione tra vita familiare e lavorativa. E che va a favore dei piccoli Comuni, presidi che potranno continuare a mantenere servizi fondamentali per il territorio". Così Elena Chiorino, Assessore all'Istruzione e Merito della Regione Piemonte, commenta l'approvazione - senza voti contrari - da parte del Consiglio Regionale del disegno di legge 225 in tema di “disciplina dei servizi educativi per l’infanzia e disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni”.

Il testo presentato dall'Assessore Chiorino, atteso e ampiamente concertato con tutti i soggetti coinvolti, tra i quali Anci, Università, Sindacati e Ufficio Scolastico Regionale, è cruciale per le famiglie che vivono in un territorio, ad oggi, privo di norme al passo coi tempi e con i nuovi bisogni scaturiti da naturali trasformazioni che la società ha vissuto negli ultimi 50 anni. Le principali novità riguardano l'avvicinamento e il consolidamento tra i settori 0-3 e 0-6 anni.

Si rafforza anche il ruolo della Regione: alla tradizionale funzione di programmazione e regolazione dell’offerta educativa, si aggiungono la promozione qualitativa del sistema integrato, con la formazione innovativa e dedicata degli operatori, i coordinamenti pedagogici territoriali, i poli dell’infanzia, un tavolo inter-istituzionale permanente e una Conferenza Regionale del sistema integrato 0-6. La legge consentirà la valorizzazione del ruolo dei Comuni e un ordinamento del quadro dei servizi regionali 0-3 anni, costituito da nidi di infanzia e micronidi (anche aziendali), le sezioni primavera e i servizi integrativi, quali nido in famiglia, spazio gioco per bambini e altri interventi per bambini e famiglie. Questi ultimi funzionali anche come strumento anti spopolamento dei piccoli Comuni che, grazie al supporto della Regione, mantengono attivi dei servizi fondamentali per la popolazione e attraggono nuovi residenti sul territorio di loro competenza.

“Oggi l’Aula di Palazzo Lascaris ha approvato il disegno di legge, un testo al quale abbiamo contribuito con emendamenti costruttivi nella discussione in Commissione, ottenendo l’inserimento di alcune modifiche importanti: il coordinatore pedagogico, una maggiore partecipazione di tutti i soggetti che dovranno accompagnare l’applicazione della legge sui territori, il passaggio nella Commissione competente del Regolamento attuativo, un’attenzione maggiore della Conferenza regionale del sistema integrato dalla nascita ai 6 anni, istituita con la nuova legge, all’aspetto educativo” dichiara il Vicepresidente della VI Commissione del Consiglio regionale Diego Sarno.

“Un altro elemento importante introdotto grazie al Pd – prosegue l’esponente dem – è la scelta di dare priorità al finanziamento dei servizi pubblici e, soltanto in caso di necessità, di ricorrere a strutture private, ma sempre coordinate dal pubblico”.

“Colgo infine la sfida del Presidente Preioni sulla necessità di arrivare alla gratuità degli asili per tutti. E’ sempre stata una battaglia del centrosinistra e saremo al fianco delle forze politiche che la sosterranno, non solo dimostrando attenzione per il sostegno alle mamme, ma anche ai papà perché la famiglia è una  e l’elemento educativo trasversale è prioritario. Perché, se le risorse saranno insufficienti, non pensiamo di ricorrere al fondo di 1 milione di euro di Vita Nascente? Sarebbe un’ottima scelta quella di usare questi soldi per garantire asili gratuiti a tutti. Grazie al Partito Democratico oggi approviamo una legge migliore sotto molti tutti di vista”, ha concluso Sarno.

"Abbiamo espresso voto favorevole al Disegno di legge sui servizi educativi zero - sei anni. Il sistema educativo aveva necessità di un adeguamento normativo e in questo provvedimento, anche grazie al contributo delle opposizioni, trovano risposta molte esigenze di ammodernamento", ha spiegato Francesca Frediani, Consigliera regionale di Unione Popolare. "L'auspicio è che si lavori, anche dal punto di vista degli stanziamenti di bilancio, nella direzione di rendere i servizi per l'infanzia gratuiti e diffusi in modo capillare sul territorio".

"Il vero sostegno alla natalità si realizza ampliando la disponibilità di servizi e non con norme ideologiche come quelle che abbiamo visto mettere in atto da questa Giunta. Abbiamo poi evidenziato come sia necessario promuovere la creazione di nidi aziendali, per agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e, a questo proposito, rimane il rammarico per la mancata realizzazione di questo servizio nel grattacielo della Regione, come più volte da noi richiesto anche nella scorsa legislatura".

 "Come Gruppo di Liberi Uguali Verdi ci teniamo a sottolineare e rivendicare il lavoro emendativo fatto, in gran parte accolto, partendo dai rilievi degli addetti al settore. Probabilmente non è la nostra legge, avremmo usato un linguaggio diverso e osato di più nel portare a norma tante sperimentazioni e progetti esistenti in questo settore. Siamo però soddisfatti del molto lavoro fatto e dei miglioramenti apportati a un testo che ora mette il Piemonte alla pari delle altre regioni italiane e dà finalmente indicazioni attuali a chi opera nel settore", ha raccontato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

Comunicato Stampa

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