Nel mese di ottobre 2023, le imprese piemontesi hanno programmato un totale di circa 33.540 nuovi contratti di lavoro.
Questo numero aumenta a 84.780 se consideriamo l'intero trimestre da ottobre a dicembre 2023. Tuttavia, si nota un trend negativo sia a livello mensile, con una diminuzione di 400 assunzioni rispetto ad ottobre 2022 (-1,2%), sia su base trimestrale, con una riduzione di 2.680 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
Situazione in linea nazionale
Questo riflesso di contrazione è in linea con la situazione nazionale, dove si osserva una diminuzione del 1,2% rispetto ad ottobre 2022 e del 1,4% rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2022.
Le assunzioni previste in Piemonte per ottobre 2023 rappresentano il 22,9% delle 146.700 assunzioni previste nell'intera regione del Nord Ovest e il 7,1% delle assunzioni previste a livello nazionale (circa 472.000).
Alcuni dei dati principali tratti dal Bollettino del Sistema Informativo Excelsior, redatto da Unioncamere e Anpal, basato su interviste effettuate a un campione di imprese nel periodo dal 1° settembre al 18 settembre 2023, includono: - Il 76,8% delle nuove assunzioni programmate dalle aziende piemontesi riguarda personale dipendente, il 17,4% lavoratori somministrati, l'1,8% collaboratori e il 4,0% altri lavoratori non dipendenti.
La domanda di lavoro a settembre 2023 è prevalentemente trainata dai contratti a tempo determinato, che rappresentano il 60% delle nuove assunzioni programmate, seguiti dai contratti a tempo indeterminato con il 26% dei casi.
L'apprendistato rappresenta il 9% delle nuove assunzioni, mentre gli altri contratti costituiscono il 4% del totale regionale.
Delle 33.540 assunzioni previste in Piemonte per ottobre 2023, il 14% riguarda laureati (in calo rispetto al 20% del mese precedente), il 30% diplomati, mentre le qualifiche o i diplomi professionali e la scuola dell'obbligo rappresentano rispettivamente il 24% e il 31%.
Nel trimestre ottobre-dicembre 2023, i servizi rimangono il settore dominante nella domanda di lavoro, con 56.620 nuove assunzioni, corrispondenti al 66,8% del totale (2.030 unità in meno rispetto al trimestre analogo dell'anno precedente).
L'industria prevede 28.160 nuove assunzioni, rappresentando il 33,2% della domanda totale, con una diminuzione di circa 650 unità rispetto al periodo ottobre-dicembre 2022.
Traino del settore commercio
Tra i servizi, il settore del commercio è il principale assorbitore di nuove assunzioni, con 11.770 ingressi (13,8% del totale), seguito dai servizi alle persone, con 10.570 nuove assunzioni (12,5% del totale), e dai servizi di alloggio, ristorazione e turismo, con previste 10.400 assunzioni (12,3%).
I servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio prevedono 7.080 nuove assunzioni nel periodo considerato.
Nel settore industriale, il comparto edile spicca con 7.130 nuove assunzioni nel trimestre, rappresentando l'8,4% del totale.
Per quanto riguarda le professioni, il 24% delle nuove assunzioni previste in ottobre 2023 in Piemonte sarà destinato a professioni commerciali e dei servizi, il 20% a dirigenti, specialisti e tecnici.
Gli operai specializzati e conduttori di impianti costituiranno il 34% delle nuove assunzioni, mentre solo l'8% sarà rappresentato da impiegati.
I profili generici costituiranno il 14% delle nuove assunzioni del mese.
Circa un'assunzione su tre (32,7%) riguarderà giovani con meno di 30 anni, con una percentuale più elevata del 43,0% nelle aree commerciali e della vendita, e una percentuale più bassa del 24,9% nel settore della logistica. Nel 21% dei casi, le imprese prevedono di assumere personale immigrato. -
Per il 61,5% delle nuove assunzioni è richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Il 22,2% dei neo-assunti dovrà applicare soluzioni creative e innovative, mentre il 12,1% coordinerà altre persone.
Per quanto riguarda la destinazione delle nuove assunzioni, il 44% sarà inserito nell'area della produzione di beni ed erogazione del servizio, il 16% nelle aree commerciali e della vendita, il 15% in quelle tecniche e della progettazione. La logistica assorbirà il 14% delle nuove assunzioni previste, mentre le aree amministrative e direzionali rappresenteranno rispettivamente il 5% e il 6% del totale.
Le professioni più "difficili" da trovare"
Anche per ottobre 2023, la difficoltà di reperimento di personale qualificato rimane un problema rilevante a livello regionale. Più della metà delle imprese (52,3%) prevedono ostacoli nel trovare i profili desiderati, un aumento rispetto al mese precedente (49,2%) e all'anno precedente (47,8%). Questo dato è superiore alla media nazionale (51,0%).
Le principali cause di difficoltà includono la mancanza di candidati (36,0%, rispetto al 31,4% dell'anno precedente) e la preparazione insufficiente dei neo-assunti (11,8%).
Nel dettaglio delle singole professioni, emergono criticità nel reperimento di personale qualificato nei servizi sanitari e sociali ( difficoltà nel 77,7% dei casi), meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse/mobili (76,6%), fabbri, ferrai e costruttori di utensili (76,3%), operai specializzati addetti alle finiture nelle costruzioni (74,4%), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (70,1%) e tecnici nel campo ingegneristico (69,0%). - Per quanto riguarda i titoli di studio, le difficoltà maggiori si riscontrano nel reperimento di laureati nell'indirizzo chimico-farmaceutico (84,9%) e nelle scienze matematiche, fisiche ed informatiche (74,6%).
L'indirizzo sanitario e paramedico presenta anche un alto grado di difficoltà (66,7%).
Per le qualifiche di formazione o diploma professionale, le problematiche maggiori si riscontrano nell'indirizzo riparazione dei veicoli a motore (86,5%) e nella ristorazione (80,4%). Questi dati offrono uno sguardo dettagliato sulla situazione dell'occupazione nel Piemonte per il mese di ottobre 2023 e sottolineano le sfide e le opportunità nel mercato del lavoro regionale.