Djokovic, Federer, Nadal, Alcaraz. Negli ultimi anni si è sentito parlare spesso e volentieri di grandi campioni del tennis che hanno dominato nei vari Slam. In tal senso, purtroppo, l’Italia non è mai stata molto fortunata: la finale di Wimbledon raggiunta nel 2021 da Berrettini ha rappresentato un caso isolato. Nelle grandi competizioni internazionali i rappresentati del tricolore faticano spesso ad avere fortuna, tuttavia non si può negare che al netto dei risultati nei Major i tennisti azzurri riescano a togliersi diverse soddisfazioni. Buona parte dei migliori maestri italiani della racchetta provengono dalle regioni del nord: Jannik Sinner è altoatesino, Lorenzo Musetti proviene da Carrara, mentre Lorenzo Sonego è originario di Torino.
Stando al ranking ATP, ad oggi è proprio Sonego a ritrovarsi costretto a scalare posizioni. Sinner è in top 10 e Musetti in top 20, mentre il piemontese si trova tra il 45° e il 50° posto della classifica. Classe 1995, “Sonny” ha giocato finora 5 finali in carriera, ottenendo 3 titoli. Nel doppio sono invece 2 i titoli ATP conquistati fino ad adesso. Nell’ultimo anno l’andamento non è stato dei migliori: fino a febbraio 2022, infatti, Sonego occupava addirittura la 21esima posizione nel ranking. D’altro canto, nel 2020 era riuscito a spingersi fino agli ottavi di finale del Roland Garros e a battere Djokovic al torneo di Vienna, mentre nel 2021 è arrivato agli ottavi di Wimbledon. Oggi i suoi mentori sono Gipo Arbino e Umberto Rianna.
Gli esordi di Sonego nel mondo del tennis risalgono al settembre del 2013. Si giocava il torneo di doppio del Futures Italy F27 e Lorenzo rimediò una sconfitta, affacciandosi per la prima volta al professionismo. Il debutto nel singolare arrivò invece nel 2013, al France F15, ma anche lì il tennista piemontese incappò in un ko. Alcune settimane più tardi, a Biella, ecco il primo torneo Challenger: una volta passate le qualificazioni Sonego superò anche il primo turno del tabellone, per poi essere eliminato subito dopo. Nel 2015 raggiunse la finale nel doppio del Futures Turkey F12, perdendo contro Filippo Baldi e Matteo Berrettini. La prima finale in singolare fu raggiunta invece all'Italy F11 di Lecco, ma fu all'Italy F26 di Santa Margherita di Pula che il ragazzo iniziò finalmente a farsi notare, vincendo sia nel singolare sia nel doppio, affiancato proprio da Baldi. Pochi giorni più tardi un altro successo nel doppio, sempre a Pula, in occasione dell'Italy F27, stavolta insieme a Julian Ocleppo. All’Italy F32 arrivarono dunque nuove affermazioni nel singolare e nel doppio. La strada verso la fama, però, era ancora lunga: alla fine del 2015 Sonego era infatti soltanto 350° nel ranking internazionale.
Negli anni successivi “Sonny” si concentrò soprattutto sui Challenger, per poi provare a dire la sua anche negli Slam. Nel tempo lo stile del tennista si è definito sempre di più: all’ottimo servizio si abbina un tiro di notevole potenza, letale anche dalla lunga distanza. Se prima incontrava qualche difficoltà con il rovescio, Sonego è riuscito a migliorare anche i suoi punti deboli e oggi riesce a destreggiarsi sia con due mani sia con una sola, anche sotto rete. Il 2023, però, non gli ha di certo sorriso fino ad adesso. In occasione degli Australian Open è stato fatto fuori da Hubert Hurkacz nel secondo turno, mentre all’Open Sud de France, un torneo disputato a Montpellier, è stato eliminato ai quarti di finale da Sinner, poi vincitore della competizione.
A febbraio altri risultati deludenti avevano spinto Sonego oltre la 70esima posizione nella classifica ATP, una delle più basse toccate in carriera. Approdando ai quarti dell'ATP Tour 500 di Dubai, dopo aver battuto il favorito Felix Auger-Aliassime, Sonego fu sconfitto da Alexander Zverev. Giungendo sino al quarto turno a Miami è dunque riuscito ad aggiustare parzialmente la sua graduatoria, superando Thiem, Evans e Tiafoe prima di cadere contro Francisco Cerundolo. Adesso non resta che dedicarsi ad altri appuntamenti di rilevanza mondiale. Giugno è il mese del Roland Garros, mentre a luglio si disputerà un nuovo torneo di Wimbledon. A quanto si evince da news e statistiche sul tennis Lorenzo Sonego non risulta certo tra i favoriti per la vittoria finale, nemmeno tra i soli italiani. La storia di questo sport racconta però di grandi imprese compiute da outsider che hanno saputo mettere alle strette anche i giganti della racchetta. Chissà che non sia la volta buona per vedere qualche azzurro eccellere negli Slam…