Parte da Novara domani pomeriggio l’onda arcobaleno della stagione dei Pride che, dopo l’anteprima di aprile a Sanremo, per tutto maggio, giugno, luglio e fino a settembre colorerà con cadenza quasi quotidiana le piazze italiane con la musica e gli slogan della comunità LGBTQIA+. Con lo slogan “Di amore e di rivolta” la parata di domani, promossa da NovarArcobaleno insieme ad Agedo e Collettivo Bruna ha al centro, come ricordano gli organizzatori, la battaglia “per chiedere maggiore inclusività e ricordare l’importanza delle lotte della comunità, ancora più necessarie in questo periodo storico, sia in Italia che nel resto del mondo»”.
Novara Pride non ha neppure quest’anno il patrocinio delle istituzioni: “Dopo che negli anni scorsi ci è stato negato – spiegano le associazioni promotrici - non lo abbiamo più richiesto né al Comune né alla Provincia di Novara, e neppure alla Regione Piemonte”. A concedere il patrocinio, invece, la Fondazione Comunità Novarese che fa parte della rete territoriale di Fondazione Cariplo, oltre ai comuni di Cameri, Cureggio, Cressa e Mezzomerico. Sostegno anche da molte forze politiche, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle a Volt e +Europa.
Ci sono anche Anpi Novara e Cgil Novara-Vco. Il corteo partirà alle 15 da largo Pastore. Sfilerranno quattro i carri allestiti da Thtr Soundsystem, Minatori del suono, Ragazza Milano dell’associazione Agedo e quello di NovarArcobaleno con dj Moira Lavè, La Fay e La Trape. Il percorso attraverserà corso Cavallotti, baluardo La Marmora, via Perrone, corso Mazzini, corso Italia con arrivo in piazza Martiri dove le presentatrici Barbie Bubu e Antonella Credici daranno la parola ai rappresentanti delle associazioni. Madrina del NovaraPride 2023 sarà Elisa Manici, attivista transfemminista bolognese. Evento conclusivo, in serata dalle 22.30, al club Big Lebowski con una serata a cura di Kattiva con performance drag e dj set.