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Economia e lavoro | 31 marzo 2023, 09:00

Cimberio diventa un esempio per la parità di genere: «Siamo una casa per tutti i nostri dipendenti»

Il gruppo metalmeccanico novarese, che da noi rimarrà sempre l'indimenticabile sponsor della Pallacanestro Varese, ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere secondo la UNI/PdR 125:2002, rientrando così nel ristrettissimo novero delle aziende italiane che posso fregiarsi di tale traguardo. Roberto Cimberio: "È sempre stato il nostro obiettivo, al di là dei numeri"

Cimberio diventa un esempio per la parità di genere: «Siamo una casa per tutti i nostri dipendenti»

Quello di oggi è un giorno importante per un’azienda la cui sede rimane fuori dal Varesotto ma che a Varese, in fondo, è ancora e sempre sarà considerata di casa.

Scriviamo di Cimberio, il gruppo metalmeccanico attivo dal 1957 in provincia di Novara che dal 2007 al 2014 è stato amato (ricambiato) sponsor della Pallacanestro Varese: presso lo stabilimento di San Maurizio d'Opaglio è stato consegnato ai vertici aziendali il certificato sulla Parità di Genere.

Cimberio entra così in un ristrettissimo novero di imprese in Italia in grado di fregiarsi di questo traguardo: la certificazione è stata rilasciata da ICIM Spa, ente certificante di ICIM Group, secondo la UNI/PdR 125:2022, norma pensata per accompagnare le aziende nell’adottare politiche per l’inclusività, la valorizzazione delle diversità e la riduzione del gap di genere, come tra l’altro previsto dal quinto obiettivo dell’Agenda ONU 2023 e dalla Missione 5 del PNRR.

Il risultato ottenuto segue un percorso che ha attestato il possesso di diversi requisiti nelle sei aree di valutazione (KPI) previste dalla norma: tra essi cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione del personale femminile in azienda, equità remunerativa, tutela della genitorialità, flessibilità, work-life balance e attenzione alle esigenze private.

Insomma qualcosa che va ben oltre la “semplice” presenza femminile in organico, qualcosa che il CEO Roberto Cimberio (altro nome che la Varese che ama la pallacanestro ricorda con grande affetto, insieme ovviamente al Cavalier Renzo, suo padre, mancato lo scorso anno) ha definito «far diventare un’azienda la casa di tutti i dipendenti. Un posto dove lavorare bene e stare bene. Questo è sempre il nostro obiettivo, al di là dei numeri».

La rapidità del percorso di ottenimento della certificazione, durato poco più di mese, sta a dimostrare la veridicità di queste parole: le caratteristiche della parità di genere fanno parte della quotidianità dell’impresa novarese.

A ritirare la certificazione, oltre a Roberto Cimberio, anche Antonella Claus, consigliere delegato: «Io sono qui da 40 anni - ha detto nei suoi ringraziamenti - e Cimberio è stata sempre così, la parità di genere fa parte del suo modo di essere».

Per ICIM ha parlato Federico Pasqui, amministratore delegato: «Siamo orgogliosi di consegnare il Certificato “Parità di genere” a una realtà come Cimberio SpA, che appartiene al mondo della meccanica, lo stesso che ha visto la nascita, ormai più di trent’anni fa, del nostro Ente di Certificazione che ora si è evoluto in più ampio Gruppo con competenze trasversali nella consulenza, le prove, la formazione, al servizio delle imprese che si trovano ad affrontare la transizione digitale ed ecologica. La certificazione della parità di genere - continua Pasqui - è lo strumento operativo che incentiva l’adozione di policy e misure concrete verso l’inclusività e la valorizzazione delle diversità, ma riconosce, al contempo, l’importanza di comportamenti già largamente applicati nelle aziende: è un punto di arrivo e di nuova partenza. - E conclude - È un tema che riguarda tutto il mondo del lavoro ed è un pilastro della sostenibilità sociale».

Roberto Cimberio ha aggiunto: «Il primo commento che mi viene in mente pensando a questa certificazione è: bellissimo! In effetti sono davvero contento di avere certificato quello che in questa azienda è sempre stato una realtà, un’idea condivisa a tutti i livelli. La parità di genere è un affare serio e qui in Cimberio lo abbiamo sempre preso seriamente, nella consapevolezza di vivere in un settore che si porta dietro una tara culturale che lo vuole prettamente riservato agli uomini. Credo invece, e ne siamo un esempio, che anche un’azienda come la nostra possa portare avanti politiche serie che vedono uomini e donne impiegati con l’obiettivo di coglierne le rispettive caratteristiche e peculiarità, esaltandole e assecondandole. Questa certificazione ci regala più consapevolezza all’interno dell’azienda e ci pone in modo differente verso l’esterno: chi viene a lavorare qui, uomo o donna, ha le stesse possibilità e lo stesso trattamento. Ringrazio personalmente chi ha seguito l’iter della certificazione, e chi ci ha dato la possibilità di dare un crisma di ufficialità al nostro modo di essere azienda».

Diversi studi ormai mostrano come le aziende più inclusive siano in grado di attrarre e mantenere i migliori talenti e di creare un valore più elevato: la parità di genere non è solo, dunque, una questione etica ma è un motore di crescita economica. Un efficace sistema di gestione aziendale della parità di genere comporta, infatti, un miglioramento delle performance aziendali e individuali, attraverso un processo di valorizzazione delle caratteristiche personali e professionali di ogni collaboratore e collaboratrice. 

Incentivare l’equilibrio di genere garantisce inoltre una serie di benefici intangibili, tra i quali la spinta all'innovazione e la crescita della reputazione nel mercato. 

La certificazione della parità di genere si inserisce nella sfera della Responsabilità Sociale d’Impresa e, per questo, deve coinvolgere in prima battuta i vertici dell’azienda.

F.Gan

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