Nel corso del 2022, il valore delle esportazioni dell’area del Piemonte Orientale, costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, si è attestato sopra i 12 miliardi di euro, registrando un aumento del +17,2% rispetto all’anno 2021.“Il dato delle esportazioni -sottolinea la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte- deve essere valutato alla luce delle diverse specializzazioni produttive tra i territori. Il tessile abbigliamento ha mostrato nel corso dell’anno una ripresa sostenuta. Il comparto rappresenta una quota di ben il 25,7% sul totale delle esportazioni del quadrante e registra un aumento dell’export significativo, pari al +27,1% rispetto al 2021, tornando a valori pre-pandemia”.
La provincia di Biella che, in valori assoluti copre il 16,6% delle esportazioni del quadrante del 2022, ha registrato di conseguenza il dato più significativo, con un aumento pari al +24,1% rispetto allo scorso anno.
La provincia di Novara, che esprime il 51,9% del valore delle esportazioni del territorio, ha segnato una crescita del +18,3%, grazie alle buone performance della chimica, dell’alimentare, del tessile abbigliamento e dalla meccanica nel suo complesso.
Il Verbano Cusio Ossola registra un aumento percentuale del +16,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, a fronte di un peso sull’export del quadrante pari al 7,5%, con l’industria dei metalli a segnare i maggiori volumi, seguita dai macchinari e da gomma plastica e chimica.
La provincia di Vercelli, che copre una quota del 24% dell’export dell’area, registra un dato in aumento più contenuto, pari al +10,8%, influenzato però dalla forte contrazione registrata nel corso dell’anno dal comparto della farmaceutica-chimico- medicinale.La crescita complessiva del nuovo quadrante, pari al +17,2%, è poco al di sotto rispetto alla media totale del Piemonte, pari a +18,5% e al dato dell’Italia nel suo complesso che ha registrato il +20%.
Il territorio delle quattro province, con un tessuto produttivo manifatturiero fortemente orientato all’export, nel periodo in esame registra una incidenza del 20,7% sul totale delle esportazioni piemontesi. La percentuale cresce in modo significativo nei settori delle tipiche specializzazioni produttive: rileviamo come le esportazioni del tessile abbigliamento dell’area rappresentino ben il 79,2% del totale del Piemonte, i prodotti chimici il 40,6%, i macchinari il 24,2%.Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia si confermano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcuni importanti differenze a livello locale.
“Pur con le peculiarità locali tratti comuni del nostro tessuto imprenditoriale sono la tradizione e la qualità dei prodotti -commenta Fabio Ravanelli, Presidente della Camera di Commercio di Monte Rosa Laghi Alto Piemonte-. “Questo spiega la sostanziale tenuta sui mercati esteri, sebbene le cifre debbano essere lette anche alla luce del forte aumento dei prezzi. In uno scenario mondiale dominato da tensioni e incertezze a livello geopolitico ed economico, è quanto mai necessario aumentare la proiezione internazionale del nostro sistema economico, industriale e culturale. Motivo per cui è determinante l'aspetto promozionale che può trasformarsi in uno straordinario strumento per favorire ulteriormente i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese”.
Le attività manifatturiere, che segnano nel complesso un aumento del valore delle esportazioni del +23,2% costituiscono la componente quasi esclusiva dell'export provinciale. In netta ripresa nel complesso i prodotti tessili (+29,1%), che rappresentano il principale settore (con una quota pari al 59,8% del totale export provinciale) nel cui ambito i tessuti registrano un balzo in avanti rispetto al 2021 (+58,6%). In positivo anche il comparto dei filati (+17,1%) e, in misura minore, quello degli altri prodotti tessili (+5,2%). In crescita del +18,0% anche il settore degli articoli di abbigliamento.Per quanto concerne i mercati di sbocco, l'Unione Europea, assorbendo il 50,8% delle vendite all’estero, rimane nel suo complesso la destinazione principale dell’export biellese. L’aumento dell’export verso l’UE è del +23,6%. In crescita le vendite verso la Germania (+15,2%) che rimane il principale cliente estero e del +28,5% l’export verso la Francia, il secondo mercato in ordine di importanza. Le destinazioni extra UE coprono il 49,2% dell’export provinciale, con un aumento del +24,6%, trainato dalla crescita del valore delle esportazioni verso la Turchia (+51,2%) e gli Stati Uniti (+47,4%). In ripresa la crescita verso la Cina rispetto ad una prima parte del 2022 poco dinamica, con un incremento del +10,0%, che si conferma come il terzo mercato di riferimento.
Focus Novara
Le attività manifatturiere, che segnano nel complesso un incremento del +17,7%, rappresentano la componente quasi esclusiva dell'export provinciale. Considerando le variazioni dei settori con maggiore peso in valore assoluto, i macchinari registrano una crescita più contenuta rispetto al dato rilevato nel 2021, pari al +8,0%, coprendo però ben il 27,4% del totale dell’export provinciale. Notevole l’incremento, in termini di valore, registrato dalla chimica (+25,0%), bene l’alimentare ed il tessile abbigliamento con un dato in aumento rispettivamente del +25,6% e +23,9%.Per quanto concerne i mercati di sbocco, l'Unione Europea ha rappresentato nel 2022 ben il 62,7% delle vendite all’estero, registrando un aumento del +18,3% rispetto al 2021. La quota dell’export extra UE si attesta al 37,3% in aumento analogamente significativo (+18,4%). Principale mercato di sbocco si conferma la Germania, con un aumento delle vendite del +15,5%, seguita dalla Francia (+22,8%) mentre il buon incremento del valore delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+22,2%) attestano il Paese nordamericano al terzo posto nella graduatoria.Le esportazioni extra UE crescono, oltre per il peso degli USA, grazie alla forte ripresa verso la Svizzera (+43,7%) e, seppure su valori assoluti più bassi verso la Cina (+42,7%), compensando il solo segno in negativo (-11,9%) rappresentato dal Regno Unito.