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Attualità | 05 dicembre 2022, 08:20

In aumento gli incidenti stradali in Piemonte

Sinistri in crescita anche nel Vco (che registra però meno decessi) e nel Novarese

In aumento gli incidenti stradali in Piemonte

L'anno scorso, in Piemonte, sono stati 9.759 gli incidenti stradali che hanno causato la morte di 192 persone e il ferimento di altre 13.477. Rispetto al 2020, gli incidenti sono aumentati del 36,5% e del 37% i feriti, tassi superiori alla media italiana (rispettivamente +28,4% e +28,6%) mentre è stato minore l'incremento delle vittime (+5,5% a fronte del +20% registrato per il totale nazionale).

Quanto alla Valle d’Aosta, gli incidenti del 2021, con una sola vittima, sono stati 247 (+27,3% rispetto al 2020) e i feriti 327 (+17,6%).

In particolare, nella provincia di Torino gli incidenti con vittime sono stati 5.166 (3.718 nel 2020), con 67 morti (71) e 7.295 feriti (5.259), nel Vercellese 308 gli incidenti (436) con 5 morti (10) e 436 feriti (344), nel Novarese 974 incidenti (667), i morti 19 (15) e i feriti 1.299 (895), nel Cuneese 1.143 incidenti (1.625), 48 morti (39), 1.625 feriti (1.218), nell'Astigiano 388 incidenti (318), 8 morti (7), 504 feriti (423), nell'Alessandrino 1.059 incidenti (1.413), 28 morti (26), 1413 feriti (1.125), nel Biellese 361 incidenti (227), 13 morti (5), 458 feriti (279) e nel Verbano-Cusio-Ossola 360 incidenti (256), 4 morti (9) e 447 feriti (294).


Lo ha censito l'Istat, ricordando che nel periodo 2001-2010 in Piemonte e Valle d’Aosta le vittime della strada si sono ridotte, rispettivamente, del 41,9% e del 31,2% a fronte di una diminuzione media nazionale del 42%.


In Piemonte, nel 2021, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, seppur in diminuzione rispetto al 2010 e al 2019 si attesta su un valore leggermente superiore alla media Italia (44,3% contro 43,9%). Infine, sempre tra il 2010 e il 2021, in Piemonte l’incidenza di pedoni deceduti diminuisce da 16,5% a 15,1% mentre nel resto del Paese aumenta da 15,1% a 16,4%.


L'Istat ha sottolineato che il costo 2021 dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 16,4 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale (277 euro pro capite), in 1,078 miliardi (252,9 euro pro capite) per il Piemonte e in quasi 20 milioni (158,9 euro pro capite) per la Valle d’Aosta.


Nel 2021, in entrambe le regioni, l’incidentalità rimane alta nei comuni capoluogo di provincia, nei comuni con più di 30mila abitanti e in particolare lungo l’autostrada A32 del Frejus dove con 17 incidenti, 2 vittime e 72 feriti l’indice di lesività e l’indice di mortalità raggiungono i valori in assoluto più elevati.


Critiche sono anche le direttrici verso Milano e verso il mare. Per il primo caso la super strada Padana Superiore riporta, tra tutti gli assi autostradali piemontesi, l’indice di gravità più elevato e la SS494 (Alessandria –Milano) si contraddistingue per un indice di mortalità di 42,86 (3 morti e 11 feriti su un totale di 7 incidenti). Per il secondo caso, la A07 che collega l’Alessandrino con la Liguria registra un indice di gravità di 3,85 (con un totale di 31 incidenti, 2 morti e 50 feriti).


In entrambe le regioni, il maggior numero di incidenti dell'anno scorso (6.943 in Piemonte pari al 71% del totale e 139 in Valle d’Aosta, pari al 56,3% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando nel solo Piemonte 76 morti (39,6% del totale) e 9.234 feriti (68,5%). Rispetto all’anno precedente, in Piemonte i sinistri aumentano su tutte le categorie di strada ma l’incremento maggiore si verifica sulle autostrade (+41%), seguite dalle strade urbane (+36,7%) e dalle altre strade (+35%).


Anche in Valle d’Aosta si registra un aumento degli incidenti per tutte le categorie di strade e in particolare per le strade urbane (+36,3%). In Piemonte, gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (4,6 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,5 decessi ogni 100).


Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, in entrambe le regioni, la quasi totalità degli incidenti è da attribuire al totale comportamento scorretto del conducente e del pedone. Inoltre, in Piemonte il mancato rispetto delle regole di precedenza, le circostanze imprecisate e la guida distratta o l’andamento indeciso rappresentano le tre cause di incidente più frequenti (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 44% dei casi. Situazione abbastanza simile in Valle d’Aosta dove alla guida distratta che genera il 15,7% degli incidenti, si associa anche la manovra irregolare con l’11,6% dei casi.


In Piemonte, i conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 75% delle vittime e il 69,2% dei feriti in incidenti stradali, le persone trasportate il 9,9% dei morti e il 21,4% dei feriti, i pedoni il 15,1% dei deceduti e il 9,4%% dei feriti. Il 65,5% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età over 65 mentre il 39,5% dei pedoni feriti ha meno di 45 anni.


In Valle d’Aosta i conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 70,6% dei feriti in incidenti stradali, le persone trasportate rappresentano il 20,8% dei feriti e i pedoni l’8,6%.




Redazione EnordOvest

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