Saranno le domande dei legali degli indagati - il concessionario Luigi Nerini, il direttore di esercizio Enrico Perocchio, il capotecnico Gabriele Tadini, ma anche le società coinvolte a cominciare dalla Leitner, incaricata delle manutenzioni - al collegio dei periti informatici guidato da Paolo Reale del Politecnico di Milano ad aprire questa mattina la nuova udienza dell’incidente probatorio nell’ambito del procedimento penale per il tragico schianto della Funivia del Mottarone del 23 marzo 2021. Si ricomincia, dunque, da dove ci si era interrotti, un mese fa. E dopo i quesiti al collegio informatico, si passerà alle domande rivolte dalle parti ai periti del collegio cosiddetto 'delle cause' guidato dal professor Antonello De Luca dell'università di Napoli Federico II.
Il tema è quello delle responsabilità sui controlli, visto che dalla perizia emerge con chiarezza che proprio la superficialità o l'assenza delle verifiche previste dalla legge sarebbe stata determinante nell'avanzare del degrado dell'impianto: i periti hanno infatti scritto che il 68% dei fili che componevano la fune traente erano già rotti ben prima del 23 maggio 2021. Si profila un allargamento dell'indagine, con il possibile coinvolgimento dei soggetti, cui erano demandate le verifiche sull'effettuazione di manutenzioni e controlli. L’udienza si aprirà alle 10 e sarà ancora una volta ospitata nella sala Ravasio al Tecnoparco di Fondotoce, sede della Provincia del Vco. Dall’andamento dell’udienza di oggi si capirà se sono fondate le previsioni che immaginano come necessarie altre udienze per concludere l’esame dell’elaborato del collegio dei consulenti tecnici. La gip Annalisa Palomba ha già calendarizzato per dicembre due appuntamenti il 2 e il 16.