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Cronaca | 18 novembre 2022, 16:41

Mottarone, il legale di Nerini: “La perizia informatica non è del tutto attendibile”

Anche Marcello Perillo, il legale di Gabriele Tadini, il capotecnico che si è autoaccusato di aver applicato i cosiddetti ‘forchettoni’ mette in discussione alcuni aspetti della perizia informatica

Mottarone, il legale di Nerini: “La perizia informatica non è del tutto attendibile”

Le domande di due legali degli indagati, Pasquale Pantano che difende Luigi Nerini e Andrea Daprato che rappresenta Enrico Perocchio, hanno animato la prima parte dell'udienza nell'ambito dell'Incidente probatorio per il tragico schianto della Funivia del Mottarone. Gli avvocati stanno procedendo al controesame dei periti informatici. Oggetto del confronto sono le risultanze della perizia in particolare sulla cosiddetta 'scatola nera'.

“La perizia informatica non è del tutto attendibile”. Lo ha detto, parlando con i cronisti, l’avvocato Pasquale Pantano, legale di Luigi Nerini, titolare della società di gestione della Funivia del Mottarone. In una pausa dell’udienza dell’incidente probatorio a Verbania, l’avvocato ha precisato che “la gran parte della consulenza tecnica è consistita nel chiedere ai consulenti, ma anche ai dipendenti di Leitner, come funzionava il sistema informatico".   

 "Noi ci saremmo aspettati un'analisi che partisse dai codici sorgente e che sviluppasse in autonomo l’approfondimento scientifico sul funzionamento dl sistema di sicurezza della funivia”, ha riferito Pantano. “Abbiamo fatto un rilievo di metodo: un'analisi scientifica non può limitarsi a farsi raccontare le cose. Infatti, c'è una serie di circostanze che vengono riportate che poi non sono riscontrate. Io immaginavo che la consulenza informatica ci avrebbe dato un più importante supporto all’accertamento dei fatti. Cosa che francamente non ho riscontrato”.

Anche Marcello Perillo, il legale di Gabriele Tadini, il capotecnico che si è autoaccusato di aver applicato i cosiddetti ‘forchettoni’ al sistema di emergenza della Funivia del Mottarone, mette in discussione alcuni aspetti della perizia informatica che è stata oggetto della prima parte dell’udienza di oggi al Tecnoparco di Verbania nell’ambito dell’incidente probatorio per il tragico schianto del 23 maggio 2021, costato la vita a 14 persone.     

Parlando con i cronisti in una pausa dell’udienza Perillo ha spiegato come sia emerso che “non tuti i dati dalla funivia venissero trasmessi effettivamente alla scatola nera. E si è posta la questione su quali fossero i dati che venivano effettivamente segnalati alla scatola nera, entrando nel suo database, e quali invece no, e soprattutto chi ha fatto questa scelta”    

 “È tempo – ha concluso Perillo - che Leitner (la società altoatesina incaricata della manutenzione della Funivia – ndr) metta in campo le sue spiegazioni e cerchi di farci capire che linea intende tenere. Fino ad ora è stata in silenzio, collaborando con i periti. Adesso su quelle che per me sono alcune mancanze vorrei sentire cosa dicono i periti e soprattutto che impostazione daranno i suoi difensori”.

ECV

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