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Cronaca | 03 agosto 2022, 18:45

Tragedia funivia: si attendono ancora motivazioni Cassazione su Nerini e Perocchio

Il prolungamento dei tempi dell’incidente probatorio non è l’unico in un procedimento molto complesso come questo

Tragedia funivia: si attendono ancora motivazioni Cassazione su Nerini e Perocchio

Esattamente un anno fa, il 3 agosto 2021, i due collegi dei periti nominati dal tribunale (quello degli esperti informatici e quello cosiddetto “delle cause”) salivano per la prima volta in vetta al Mottarone.

Era l’inizio delle attività tecniche disposte nell’ambito dell’incidente probatorio per il tragico schianto della cabina numero 3 della Funivia del Mottarone, che nel maggio scorso è costato la vita a 14 persone. Dodici mesi dal primo sopralluogo per una attività tecnica che non è ancora conclusa, e che dovrebbe tagliare il traguardo entro il 16 settembre, data fissata nell’ultima proroga concessa dal Gip Annalisa Palomba.

Entro quella data i tecnici dovranno infatti depositare le loro relazioni, che saranno discusse nelle udienze già fissate per il 20,21 e 24 ottobre. Il prolungamento dei tempi dell’incidente probatorio non è l’unico in un procedimento molto complesso come questo.

Non c’è infatti ancora traccia delle motivazioni sulla base delle quali lo scorso 17 aprile la Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del tribunale del riesame di Torino che disponeva gli arresti domiciliari per due degli indagati, il titolare della società di gestione della funivia Luigi Nerini e il direttore di esercizio Enrico Perocchio. Normalmente la Corte deposita le motivazioni delle sue decisioni entro tre mesi dal pronunciamento, termine che è abbondantemente superato.

ECV

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