"Con il Pnrr siamo già in una fase di erogazione e questo territorio ha saputo già sfruttare alcune delle opportunità. A cominciare dal digitale e dalla rete, ma anche l'istruzione e l'università, la ricerca. Senza dimenticare la Sanità: fondamentale soprattutto quella di territorio. Siamo nei tempi: abbiamo già raggiunto alcuni obiettivi, altri li raggiungeremo a breve, entro giugno". Parola di Vittorio Colao, ministro che ha tra le sue deleghe quelle all'Innovazione e alla Transizione tecnologica. E che oggi, insieme alla collega con le deleghe all'Università, Maria Cristina Messa, ha parlato di Pnrr e risorse europee per Torino e il Piemonte, ospiti della Nuvola Lavazza. Una sorta di terza Camera, ormai, visto che nei mesi scorsi aveva ospitato anche il premier Mario Draghi.
"Stiamo correndo come dei matti"
"Nelle pubbliche amministrazioni stanno lavorando come dei matti - sottolinea Colao, rendendo merito a coloro che spesso vengono visti come grigi burocrati - questo è un elemento positivo, così come la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e dovremo formare le persone sulle nuove tecnologie. Ma non siamo indietro, sui tempi".
Lo slogan scelto per l'incontro torinese è "ItaliaDomani", ma il vero snodo è legato a oggi. Anche se l'avvicinarsi delle scadenze elettorali non preoccupa. "Nelle ultime ore, sul tema delle riforme necessarie al Pnrr, mi pare che si sia andati nella direzione giusta. Dobbiamo mantenere questa pressione", dice Colao. Che sulla crisi internazionale e rispettivi rincari commenta: "Stiamo disponendo una serie di fondi e di risparmi per fare fronte a rincari che speriamo non siano permanenti. Utilizzeremo eventualmente questi fondi per le gare che lo renderanno necessario. Stiamo imparando facendo".
Torino: destino aerospazio, "aiutiamoli a crescere"
E se nel pomeriggio di oggi Colao sarà in visita alla Cittadella dell'Aerospazio torinese, proprio il distretto che guarda in orbita è uno dei punti su cui Torino deve puntare. "Mi sento un po' in colpa visto che è sei mesi che mi occupo di aerospazio e non ero ancora venuto qui. Abbiamo imprenditori e realtà molto capaci, non solo grandi aziende ma anche realtà più piccole. Insieme alla ricerca, Torino ha un grande potenziale e il nostro compito è quello di aiutarli a crescere".
Formazione e ricerca: "Entro giugno sapremo la somma per il Piemonte"
E proprio sulla formazione e sulle competenze punta la ministra all'Università, Maria Cristina Messa. "Dobbiamo impegnarci a creare competenze. Ci sono 13 milioni per ogni anno da utilizzare in dottorati di ricerca e da strutturare insieme a industrie e beni culturali. E poi ci saranno anche i fondi per i centri di ricerca. Entro fine giugno sapremo quanto arriverà al Piemonte".
Infrastrutture, salute, rigenerazione e istruzione
Al tirare delle somme, si parla di ricadute economiche che tramite il Piano nazionale di resilienza porteranno per esempio 1,2 miliardi per le infrastrutture, 524,7 milioni per la salute, 233 per i piani urbani integrati della città metropolitana, 43,7 milioni per la rigenerazione urbana in Torino e 30 per la provincia, 268 per l'istruzione. "Quali e quanti che siano le risorse che il Governo vorrà investire qui, sappiamo che saranno spesi e soprattutto messi a frutto per ottenere il meglio possibile", dice il governatore del Piemonte, Alberto Cirio. "Le risorse per la Regione dovrebbero arrivare tra i 6 e i 7 miliardi di euro, di cui 4,7 già assegnati visto che fanno parte del pezzo di Pnrr già in stato avanzato. Sappiamo cosa fare e da dove partire, per esempio sulla città dell'Aerospazio".
Lavorare insieme, in un momento storico molto difficile
"È una grandissima occasione - aggiunge Stefano Lo Russo, sindaco di Torino - e siamo impegnati in un grande sforzo organizzativo a livello di istituzioni. Serve una visione integrata, ma serve anche una precondizione: la concordia istituzionale, in un periodo molto particolare per l'Italia e tutto il mondo, tra pandemia e guerra. Se lavoriamo insieme, possiamo fare ripartire questo territorio". E conclude: "Stiamo rispettando i tempi e ne siamo contenti. Non è facile, ma fino ad ora siamo in linea".