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Ambiente | 06 dicembre 2021, 10:01

La Provincia ha siglato il ‘Contratto di lago del Cusio’

Per tutelare le acque del Lago d’Orta saranno controllati gli emissari grazie ai fondi demaniali

La Provincia ha siglato il ‘Contratto di lago del Cusio’

È stato siglato nel pomeriggio del 2 dicembre da parte della Provincia di Novara, nella persona del consigliere delegato al Marketing territoriale Ivan De Grandis, con l’Ecomuseo del Lago d’Orta e del Mottarone, rappresentato da Giovanni De Bernardi, il Contratto di lago del Cusio, approvato dal Consiglio provinciale lo scorso 30 settembre per l’attuazione delle politiche territoriali di tutela, valorizzazione e promozione di usi ambientali compatibili dei territori dei bacini idrografici di riferimento.

Si è dunque giunti alla fase finale di un percorso avviato nel 2017, fortemente voluto dall’Amministrazione, che si è sempre confrontata, oltre che con l’Ecomuseo (individuato dalle Province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola e dalla Regione Piemonte come Ente promotore dell’accordo), con Enti, Istituzioni e numerose realtà associazionistiche e scolastiche del territorio, sostenendo ogni passo dell’iter.

L’incontro per la sigla dell’accordo, che si è tenuto nel Municipio di San Maurizio d’Opaglio, ha visto la condivisione di un ulteriore e importante passo operativo che va ad aggiungersi ai numerosi progetti già condivisi all’interno del Piano d’azione: insieme con il Comune di San Maurizio d’Opaglio, si è infatti valutata la possibilità, attraverso fondi demaniali, di andare ad attuare controlli sugli immissari del lago, per ampliare in questo modo il monitoraggio e le azioni tutela delle acque.

L’incontro per la sigla dell’accordo, che si è tenuto nel Municipio di San Maurizio d’Opaglio, ha visto la condivisione di un ulteriore e importante passo operativo che va ad aggiungersi ai numerosi progetti già condivisi all’interno del Piano d’azione: insieme con il Comune di San Maurizio d’Opaglio, si è infatti valutata la possibilità, attraverso fondi demaniali, di andare ad attuare controlli sugli immissari del lago, per ampliare in questo modo il monitoraggio e le azioni tutela delle acque.

C.S.

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