/ Attualità

Attualità | 11 giugno 2021, 15:00

Malpensa 2035: “le ricadute positive concentrate nel territorio lombardo, gli impatti ambientali sulla prima fascia novarese”

Leoni “ I Comitati dei cittadini hanno inoltre sottoposto alla nostra attenzione le difficoltà di poter accedere in modo trasparente alle informazioni sulle rotte”

Malpensa 2035: “le ricadute positive concentrate nel territorio lombardo, gli impatti ambientali sulla prima fascia novarese”

"Siamo un territorio unito nei propri intenti: siamo fermamente determinati nel riprenderci tutti gli spazi per poter esprimere le nostre posizioni e portare avanti in tutte le sedi le nostre istanze a tutela dell’ambiente e degli interessi dei cittadini e dei Comuni". La vicepresidente della Provincia di Novara Michela Leoni commenta con queste parole l’esito della riunione del Coordinamento degli Enti Locali interessati dalle rotte di volo dell'Aeroporto di Milano Malpensa, che si è tenuta nel pomeriggio del 9 giugno nel Comune Di Oleggio.

"La segreteria confermata dalla riunione del Coordinamento del 25 maggio – ricorda la vicepresidente - ha il compito di definire le priorità di azione del Coordinamento: proprio alla luce di questo fatto, insieme con i Comuni partecipanti, abbiamo concordato sul fatto che gli sviluppi e le conseguenti ricadute positive prospettati nel Masterplan Malpensa 2035 siano totalmente concentrati sul territorio lombardo: abbiamo quindi ribadito, ancora una volta, come invece gli impatti ambientali siano distribuiti su un territorio ben più vasto che comprende i Comuni di prima fascia del Novarese. I Comitati dei cittadini hanno inoltre sottoposto alla nostra attenzione le difficoltà di poter accedere in modo trasparente alle informazioni sulle rotte seguite in fase atterraggio e decollo, oltre alla carenza di dati ambientali dei monitoraggi previsti dall'Osservatorio ambientale di Malpensa. A queste situazioni si aggiunge l'impossibilità di poter partecipare, a pieno titolo, alla Commissione aeroportuale a fronte di un veto posto da Enac, nonostante i Ministeri della Transizione ecologica e delle Infrastrutture e Trasporti si siano più volte espressi a favore della nostra partecipazione. Siamo quindi fermamente intenzionati a riprendere il ruolo perso nella Commissione e la segreteria ha quindi deciso di richiedere immediatamente un diretto interessamento dei Ministeri rispetto alla partecipazione degli Enti piemontesi alla commissione aeroportuale". La segreteria ha inoltre riproposto la necessità di aggiornare il componente del Gruppo di lavoro dell'Osservatorio tecnico degli effetti generati dall'aeroporto. "Gli uffici della Provincia – annuncia in proposito il vicepresidente - si relazioneranno con Arpa Piemonte per ridefinire le azioni dell'Osservatorio anche alla luce del Masterplan "Malpensa 2035" e della procedura di Valutazione integrata ambientale in corso". Infine è stata espressa, "come peraltro nelle precedenti riunioni, piena sintonia con l’Ente di Gestione Parco Ticino Lago Maggiore a proposito della necessità di far effettuare monitoraggi sugli effetti dell'aeroporto sul territorio del Parco piemontese che costituisce un'unica entità ambientale con il Parco lombardo: a questo proposito – conclude il vicepresidente - la segreteria ha confermato che verrà dato immediato supporto da parte del Coordinamento degli Enti locali con una formale richiesta di inclusione del Parco piemontese nel protocollo siglato negli scorsi mesi tra Sea e il Parco lombardo".

C.S.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore