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Economia | 15 gennaio 2021, 16:00

Bruno Fernandes, da Novara al Manchester United

La storia del centrocampista passato dal club piemontese prima di sfondare

Bruno Fernandes, da Novara al Manchester United

Le vie del calcio sono infinite e, a volte, risultano essere anche piuttosto singolari. Il caso di Bruno Fernandes, uno dei giocatori più in voga del momento, lo conferma. Nato nel nord del Portogallo nel 1994, l'attuale centrocampista del Manchester United ha iniziato la sua carriera nel Novara, lasciando il suo paese d'origine giovanissimo senza mai debuttare in una compagine del campionato lusitano, bensì facendolo nel club piemontese, dove approdò nel 2012 in seguito all'acquisto del suo cartellino di proprietà del Boavista Porto.

 

Centrocampista offensivo, che all'inizio della sua carriera si è fatto notare per essere piuttosto leggero fisicamente, Fernandes è partito da Novara con la testa bassa ma con tanta voglia di stupire, riuscendo poi ad attirare l'attenzione di altre squadre e in seguito giocare nell'Udinese e nella Sampdoria, due squadre tra le più attrezzate per aggiudicarsi la salvezza, secondo le quote delle scommesse sul campionato italiano attualmente disponibili online. Iniziando in Serie B dallo storico stadio Silvio Piola, il portoghese si è fatto spazio pian piano nei piani alti del campionato italiano di Serie A, dove ha disputato in totale quattro stagioni in totale prima di tornare in patria, dove sarebbe stato acquistato dallo Sporting Lisbona nell'estate del 2017.

 

E fu proprio dopo essere tornato in patria che, grazie anche all'apprendistato del campionato italiano, Fernandes iniziò davvero a esplodere, sia per quanto riguarda il rendimento a centrocampo sia per quanto riguarda le marcature. Nato mezzala ma formatosi anche come giocatore a tutto campo, nello Sporting il suo ruolo sarebbe stato quello di trequartista con molta licenza di attaccare in modo libero, spaziando su ogni fronte offensivo. Dopo una prima stagione condita da 116 reti il lusitano avrebbe realizzato una strepitosa annata 2018-19 mettendo a segno ben 33 goal, diventando così il centrocampista più prolifico di tutti i campionati europei, ottenendo un record difficilissimo da battere. Da quel momento in poi l'ex giocatore azzurro ha preso il volo, effettuando un gigantesco salto di qualità nel rendimento, dando dimostrazione soprattutto di continuità a grandissimi livelli. L'ultima conferma del suo grandissimo momento di forma è arrivata un anno fa, quando è approdato all'Old Trafford senza timori reverenziali e cambiando totalmente la dinamica dello United, che dopo il suo arrivo non avrebbe più perso una partita per mesi. 

Grazie a lui, infatti, i Red Devils sono riusciti a qualificarsi in extremis per la Champions League dopo un girone di ritorno vissuto senza neanche una sconfitta. Equilibratore del calcio dello United, Fernandes è sia organizzatore di gioco sia finalizzatore e si è guadagnato adesso anche lo status di titolare nella nazionale portoghese. L'irruzione del lusitano nell'economia del gioco della squadra più vincente del calcio moderno inglese è stata assoluta, e la sua importanza è stata messa in risalto anche dalla recente decisione del tecnico Ole Gunnar Solksjaer di nominarlo addirittura capitano contro il Paris Saint Germain, sorprendendo lo stesso calciatore.

Arrivato ormai in cima al calcio mondiale, Fernandes è partito da Novara per realizzare il suo grande sogno, e ancora oggi è molto legato alla società piemontese, il suo piccolo ma forte trampolino di lancio.

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