Un piccola rappresentanza del mondo dei lavoratori dello spettacolo ha manifestato questa mattina a Novara nella centralissima piazza Gramsci: sono gli aderenti all’associazione “Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo – provincia di Novara” che hanno voluto rendere visibile il loro disagio in questo periodo di emergenza-Covid che ha colpito duramente il settore culturale, ma, più in generale, chiedere una maggiore attenzione ad un settore in crisi da molto tempo prima della pandemia.
“Chiediamo – ha spiegato il portavoce dell’associazione, Walter Roncaglia, di professione tecnico del suono - più spazi in cui suonare e produrre cultura in genere, sovvenzionati anche con l’utilizzo dei fondi destinati alla cultura. Vorremmo che venissero ridotti i tributi a carico di live club, discoteche, bar che allestiscono spettacoli dal vivo. Chiediamo anche un open stage in città dove chi voglia possa esibirsi dal vivo; maggiore attenzione alla proposta culturale attraverso eventi pubblici che si rivolgano ai più giovani”.
Una delegazione dell’associazione è stata ricevuta in municipio dal sindaco Alessandro Canelli, che si è detto disponibile, una volta superata la fase critica dell’ emergeza, a dare seguito alle proposte, in particolare a quelle relative alla creazione di occasioni di cultura e spettacolo.
Solidarietà ai lavoratori è venuta anche dalle altre forze politiche. Il candidato sindaco del centrosinistra, Nicola Fonzo, ha incontrato i manifestati, mentre il Movimento 5 Stelle ha inviato un documento di appoggio alle loro istanze.