Cercavano immigrati clandestini, hanno trovato soprattutto una montagna di immondizia. E’ andato così il “blitz” messo in atto questa mattina del Nucleo Tutela Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Novara: ben 14 agenti - 12 operatori e 2 ufficiali – si sono presentati presso uno stabile di corso Milano dove è ospitata anche una cooperativa di migranti. Trentotto le persone controllate e identificate: 35 sono risultate in regola con i documenti ed in possesso di permesso di soggiorno valido. Tre uomini di nazionalità marocchina sono invece stati trovati sprovvisti di documenti di identità, e di conseguenza accompagnati all'ufficio Immigrazione della Questura di Novara. Due di loro sono richiedenti asilo mentre il terzo – unico con un posizione irregolare su 38, risultava colpito da decreto di espulsione emesso dal Questore di Vercelli nel 2018. Per questo è stato denunciato all'autorità giudiziaria.
E’ andata meglio agli agenti del Nucleo Ambiente che nel frattempo hanno controllato il cortile dello stabile e delle parti comuni dell'edificio. Nel cortile, è stato infatti trovato materiale vario accatastato in diversi punti, rifiuti urbani, materassi, mobilio in disuso, rottami di biciclette in parte collocati all'interno dei cassonetti di Assa e in parte a terra. Presente sul posto anche un tecnico di Assa che ha provveduto all’intervento di rimozione e di svuotamento dei cassonetti. Sono state trovate tre autovetture da tempo ferme nel cortile sulle quali è in corso l'indagine per individuare gli intestatari. Sulla facciata interna dello stabile, erano collocate 4 antenne paraboliche in violazione al regolamento degli apparecchi satellitari.
Gli agenti invieranno una relazione al Servizio Ambiente del Comune perché venga emessa l’apposita ordinanza nei confronti della proprietà dello stabile per la pulizia di tutta l'area.
Controllato dalla Polizia commerciale anche il negozio etnico al pianterreno a cui sono state contestate state contestate violazioni all'art. 6 comma 5 D.L. 193/07 per la mancata rimozione di rifiuti alimentari dalla cella frigorifero in presenza di altri alimenti, all'art. 4 D.L. 306/2002 per la vendita di prodotti ortofrutticoli mancanti dell'indicazione di origine e varietà, art. 14 D.L. 114/98 per mancanza di prezzi di vendita, per una sanzione complessiva di 3.132 euro .