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Regione | 01 settembre 2020, 14:00

Rsa, insediato l’osservatorio permanente regionale

Si riunirà ogni 15 giorni per monitorare e coordinare la situazione territoriale

Rsa, insediato l’osservatorio permanente regionale

Primo incontro di insediamento, il 1 settembre, per l’ Osservatorio permanente sulle Rsa , costituito ad inizio agosto dalla Regione Piemonte con una apposita delibera di Giunta.

Il Presidente della Regione sottolinea la volontà e l’importanza di mettere a sistema l’esperienza maturata nei mesi più acuti dell’emergenza, vista la delicatezza e la complessità di un settore che coinvolge i soggetti più fragili della nostra comunità.L’Osservatorio prosegue e rende permanente il lavoro di coordinamento avviato a fine marzo dall’Unità di crisi della Regione. Avrà il compito di favorire il confronto con le Cabine di regia Rsa istituite a livello provinciale e di concorrere all’ individuazione di soluzioni omogenee da attivare su tutti i territori, in sinergia con il Dirmei , il nuovo Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive.Oltre ai rappresentanti degli Assessorati alla Sanità e al Welfare della Regione Piemonte, fanno parte dell’Osservatorio permanente il Dirmei, un rappresentante delle Prefetture, i rappresentanti delle associazioni datoriali e dei sindacati dei lavoratori, accanto a un esponente dell’Ordine dei medici e dell’Ordine delle professioni infermieristiche e di un rappresentante degli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali del territorio. In base alle esigenze, potrà essere integrato, inoltre, da rappresentanti delle Asl e dei Comuni. All’incontro di oggi erano presenti anche la Città Metropolitana di Torino e l’Anci Piemonte.L’Osservatorio si riunirà ogni due settimane , con la possibilità di essere convocato in qualsiasi momento nel caso ne venisse segnalata la necessità da uno dei suoi componenti.È stata inoltre inviata dal Dirmei a tutte le residenze socio assistenziali piemontesi una scheda per valutare il grado di rischio (basso, medio e alto) delle strutture. I risultati verranno restituiti alle singole Rsa insieme alle specifiche attività per ridurre il grado di rischio. Quelle valutate a rischio elevato saranno soggette tempestivamente a uno screening mediante tampone.Sempre dal Dirmei sono stati avviati anche i percorsi di formazione rivolti a tutto il personale delle Rsa per contrastare il virus, implementare l'offerta e migliorare la risposta clinico organizzativa.

C.S.

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