“Qui legiferano degli antifascisti”. E’ questa la targa che propone di esporre, all’ingresso del Consiglio Regionale, il capogruppo di Leu Marco Grimaldi. Un’iniziativa in risposta agli atti di antisemitismo delle ultime settimane nella nostra regione.
Ultimo in ordine di tempo la stella di David, associata alla scritta “Jude”, sulla porta di casa di Marcello Segre, presidente di una Ong piemontese, in via Susa a Torino. Il primo episodio si era verificato lo scorso 24 gennaio, quando sull’abitazione di Aldo Rolfi a Mondovì nel Cuneese era comparsa la frase “qui abita un ebreo”. A distanza di pochi giorni altre due vicende a Torino. La prima a Borgo Po, dove sul muro di casa della figlia di un’ebrea e staffetta partigiana era stato scritto “Crepa sporca ebrea”, mentre sul citofono di una pensionata di un partigiano a Vanchiglia erano stati messi adesivi con lo slogan nazista "Sieg heil, rauss guth”.
L’ordine del giorno di Grimaldi vuole impegnare anche la Regione a costituirsi come parte civile negli eventuali processi a carico degli autori delle scritte antisemite, così come a sostenere le dimissioni del Presidente Atc Nord Luigi Songa, finito nella bufera per aver esposto gadget fascisti nel suo ufficio.