“Luigi Songa va giudicato in base ai fatti, alla sua attività e non certamente riguardo il suo percorso umano e politico, - in circa un mese di presidenza ha incontrato diverse decine di sindaci,e sta lavorando per costruire sinergie con le associazioni di categoria e l’Universita del Piemonte Orientale al fine di operare su progetti e prospettive sociali che lui con onestà ha rivendicato e ricordato. E lo dice uno come il sottoscritto che non proviene dal contesto politico e culturale in cui si è formato Songa. Per questo la richiesta di dimissioni richiesta dal consigliere del Pd, Domenico Rossi, è inaccettabile e piuttosto segue quel filone politico tipico della sinistra di tacitare e demonizzare chi non la pensa come loro. Parlano di democrazia, diritti e libertà, ma poi quando imbrattano le targhe in onore dei martiri delle foibe si voltano dall’altro lato. Rossi farebbe bene ad impegnarsi a svolgere il suo mandato e fare quello per cui i cittadini piemontesi lo hanno eletto. Spieghi come finora sono state gestite le assegnazioni degli alloggi popolari? Per noi vengono prima gli italiani e quelli in regola con la legge e che adempiono ai loro doveri. È un esempio in tal senso la legge regionale dell’Abruzzo, dove il governatore Marsilio ha messo fine ad un sistema inaccettabile e che penalizzava proprio gli italiani onesti. È sul lavoro, quindi, che ci attendiamo il giudizio dei cittadini piemontesi e sappiamo che anche a loro interessa questo. Ed è la ragione per cui gli elettori hanno mandato il centrosinistra all’opposizione. E la polemica del consigliere conferma che hanno fatto bene”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri.
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