Ottanta milioni di euro per finanziare uno dei più grandi e ambiziosi progetti di ricerca nelle malattie infiammatorie, autoimmuni e allergiche concepito negli ultimi anni: uno sforzo ecomomico e scientifico senza precedenti, che avrà a Novara il proprio polo di ricerca, presso il CAAD (Centro Interdipartimentale di Ricerca Traslazionale sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche) dell’Università del Piemonte Orientale, la nuova infrastruttura dove si combinano assistenza clinica (nell’ambito dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”) e ricerca multidisciplinare sulle malattie autoimmuni e allergiche.
Protagonista del progetto è il consorzio 3TR, di cui l’Università del Piemonte Orientale fa parte, che riunisce 69 organizzazioni partner di 15 Stati membri europei tra cui istituti accademici e di ricerca, piccole e medie imprese e aziende farmaceutiche.
Il progetto è finanziato dall'Innovative Medicines Initiative 2 (IMI2), un'impresa comune della Commissione europea e della Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche.
Gli studi saranno orientati ad approfondire le conoscenze su gruppo di malattie croniche che incidono in modo significativo sul benessere di milioni di persone in tutto il mondo e rappresentano un onere importante per i sistemi sanitari.
IL lavoro verrà condotto presso gli ambulatori di reumatologia di Novara dove, sotto la guida del professor Sainaghi, viene condotta l’attività assistenziale nell’ambito delle malattie reumatiche e autoimmuni e dove sono già in corso sperimentazioni cliniche innovative su queste malattie, l’artrite reumatoide in particolare.