Novara mostra il suo grande cuore e risponde all'appello di 5 ragazzi per sostenere l'Azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità. Carlotta e Rachele Campanini, Giulia Dalloni, Gabriele e Claudia Mantica sono figli di medici novaresi impegnati in prima linea in questa emergenza. I ragazzi hanno lanciato due settimane fa sulla piattaforma GofundMe la raccolta fondi ' Emergenza Coronavirus AOU Maggiore della Carità' e i risultati hanno superato ogni aspettativa, raggiungendo più di 5.700 donazioni. 250.000 mila euro l'importo raggiunto finora attraverso il sito, cui si aggiungono 145.000 euro versati per bonifico sul conto corrente creato per l'emergenza dalla Fondazione Franca Capurro per Novara da Filippo Arrigoni.
Su GoFundMe è sempre possibile vedere tutti gli aggiornamenti e i preventivi dei vari acquisti. “Vogliamo informare la cittadinanza su cosa è stato acquistato finora -sottolinea Carlotta Campanini- I cittadini hanno riposto fiducia nei nostri confronti e noi vogliamo essere assolutamente trasparenti".
Ad oggi sono stati donati 1 macchinario ECMO, 2 broncoscopi, 4 respiratori (philips v60), 2 ventilatori (Z Vent), circa 5000 mascherine e 550 tute monouso. Altre 2000 mascherine e 550 tute monouso sono state consegnate all’ordine dei medici per la distribuzione ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta. “Tutti questi acquisti -spiega Carlotta- sono stati possibili grazie al presidente Arrigoni, si sta occupando in prima persona di trovare il materiale necessario”.
Altre mascherine da destinare ai sanitari dell’ospedale sono in ordine, ma purtroppo le aziende non riescono a soddisfare le numerose richieste in tempi rapidi.
“Siamo a fianco di tutti i professionisti sanitari -spiegano gli autori della raccolta fondi-. Siamo figli di medici, abbiamo lanciato questa iniziativa proprio perché abbiamo visto le difficoltà che i nostri genitori devono affrontare e hanno sempre dovuto affrontare nel loro lavoro quotidiano. Ringraziamo tutti i donatori, ci arrivano anche bellissimi messaggi. Ci stanno riempiendo il cuore di gioia e speranza. Un grazie sincero anche a tutti gli operatori della Croce Rossa, 118 e Protezione Civile. Fondamentale il loro lavoro in questa pandemia”.
Purtroppo l’emergenza Covid-19 non sembra ancora arrestarsi e l'ospedale novarese è in grande affanno. “Vi chiediamo anche di stare a casa -è l'appello dei ragazzi-. Solo con l’impegno di tutti, possiamo uscirne il prima possibile. Vi chiediamo di continuare a donare e a fare rete. Potete trovare la nostra raccolta fondi sulla piattaforma online GoFundMe al nome 'Emergenza Coronavirus AOU Maggiore della Carità'. Anche una piccola somma, fa la differenza”.