“Il lunedì di sangue sui luoghi di lavoro in Piemonte è inaccettabile e deve indurre tutti al massimo impegno sul fronte della prevenzione e della informazione. Già nel 2018 la regione ha pagato un prezzo altissimo, con 103 vittime sul lavoro. Dobbiamo fermare questa tragica, dolorosa sequenza di morte e assicurare la massima sicurezza a tutti i lavoratori”. Lo ha dichiarato Ottavio De Luca, segretario nazionale Filca Cisl e reggente della Filca piemontese, commentando l’infortunio mortale avvenuto in un’azienda di materiale edile di Genola in provincia di Cuneo, e i due incidenti a Torino. “Le nostre proposte – prosegue De Luca - sono note a tutti, anche a chi ha la responsabilità di governare il Paese: chiediamo una lotta serrata contro l’elusione contrattuale e il lavoro nero, con il rafforzamento del Durc,
l'intensificazione dei controlli, la diffusione della congruità e l’attuazione della Patente a punti. Chiediamo inoltre una reale riforma del Codice degli Appalti, che riduca il ricorso al subappalto e il numero delle stazioni appaltanti e favorisca il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Infine sulla riforma previdenziale la nostra richiesta è che si tenga conto delle peculiarità delle occupazioni, tutelando chi è impegnato in lavori gravosi. È questa - conclude De Luca – la strada da seguire per la sicurezza nei cantieri, per la dignità dei lavoratori”.
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