Un tuffo nel passato, un viaggio lungo binari immaginari attraverso un’Italia che cambia e si scopre moderna. È la proposta della mostra “In viaggio nell’Italia dell’Ottocento”, inaugurata martedì 23 dicembre al Castello Visconteo Sforzesco di Novara, frutto del lavoro appassionato delle studentesse e degli studenti del Liceo delle Arti “Felice Casorati” con la collaborazione dell’I.T.I. Omar.
All’inaugurazione hanno preso parte il vicepresidente della Provincia di Novara, Andrea Crivelli, e la consigliera delegata all’Istruzione, Barbara Pace, testimoniando la vicinanza delle istituzioni a un progetto che mette al centro la cultura come esperienza viva e condivisa. E di esperienza concreta si tratta: un percorso dove arte, studio e creatività diventano racconto, visione, scoperta.
Una mostra che nasce tra i banchi e cresce nel territorio, divenuta negli anni un appuntamento ormai atteso grazie a una collaborazione stabile con METS e alle importanti sinergie sviluppate dalla scuola. «Un’iniziativa che contribuisce a rendere Novara un polo culturale attrattivo ben oltre i confini locali» ha commentato Crivelli, sottolineando come «questo tipo di progetti rappresenti una vera opportunità per gli studenti, che possono sviluppare competenze sul campo in un ambito su cui la città sta investendo con continuità».
Protagonisti non solo gli studenti dell’indirizzo artistico, ma anche quelli dei percorsi musicale e coreutico, in un dialogo tra linguaggi che rende ancora più ricca la proposta espositiva. «Qui i ragazzi non sono spettatori – ha ricordato Pace – ma parte attiva della produzione culturale della città. Valorizzarli significa credere nel futuro, nella conoscenza e nel nostro patrimonio artistico».
Un’iniziativa che offre al pubblico uno sguardo giovane e interpretativo sull’Ottocento, epoca di grandi trasformazioni e di viaggi che hanno cambiato il volto del Paese, proprio come quelli che i giovani compiono oggi, tra formazione e crescita personale.
La mostra resterà aperta al Castello Visconteo Sforzesco fino al 7 gennaio 2026





