I primi riscontri dell’autopsia eseguita sul corpo di Dario Cipullo, il ragazzo di 16 anni trovato senza vita nel canale Cavour ad Agognate, iniziano a delineare un quadro più chiaro sulla tragedia. L’esame, concluso nel tardo pomeriggio, indicherebbe nell’annegamento la causa del decesso.
Dalle indiscrezioni filtrate, i medici avrebbero rilevato la presenza di acqua nei polmoni e alcune lesioni di lieve entità sul corpo, ritenute compatibili con un tentativo disperato di uscire dal canale. Elementi che, allo stato attuale, sembrano ricondurre l’accaduto a una drammatica fatalità.
Parallelamente, proseguono le indagini affidate alla Procura della Repubblica di Novara, coordinate dal pubblico ministero Alessia Careri. I Carabinieri stanno ricostruendo con attenzione le ore precedenti alla scomparsa del giovane, ascoltando chiunque possa aver avuto contatti con lui nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre. Anche la madre è stata sentita come parte offesa.
Rimangono ancora diversi aspetti da chiarire, in particolare le ultime fasi della serata, dal rientro verso casa ai messaggi scambiati con gli amici. Sono tuttora in corso gli accertamenti sul telefono cellulare e sugli abiti indossati quella notte.
Le conclusioni definitive arriveranno solo con gli esiti degli esami tossicologici e istologici. Nel frattempo, Novara continua a vivere giorni di dolore e silenziosa attesa, segnata dalla perdita di un giovane la cui scomparsa ha profondamente colpito l’intera comunità.





