(Adnkronos) - "Secondo noi il settore deve puntare ai nuovi mercati. Credo che sia un momento di cambiamento, molto dinamico che dimostra quelle aziende che accettano il rischio di un mondo che cambia, e ne approfittano, perché si apriranno mercati incredibili, e chi, invece, si ‘siede’ sulla stabilità dei mercati tradizionali, che rischiano, invece, di comprimere la capacità di crescita delle nostre aziende”. Lo ha detto Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Assemblea Soci di Confindustria Nautica, che si svolge annualmente presso la Camera dei Deputati a Roma, con un convegno dal titolo ‘Nautica: Nuovi Paradigmi Per L’industria Made In Italy: relazioni internazionali, economia, politica industriale e normative di una filiera che guida la manifattura italiana e guarda al mondo’.
“Noi abbiamo bisogno di presidiare tutte le aree che si stanno sviluppando al mondo perché o le presiede l'industria nautica italiana o verranno altre industrie nautiche a farlo. Oggi siamo leader, dobbiamo tenere questa leadership e per farlo è necessario investire, semplificare sulle normative in Italia e riuscire a dare contributi per potenziare l'innovazione nel settore - spiega Rixi - confidiamo nella grande capacità dei nostri imprenditori di interpretare i mercati e di non ritenere che la situazione attuale sia solo con delle potenzialità di rischio, in quanto vi sono anche grosse potenzialità di opportunità, ma è necessario saperle sfruttare, leggendo bene l'andamento dei mercati”.
“Nel Mediterraneo c'è una grande crescita, soprattutto in alcune aree geografiche, come il Nord Africa e il Medio Oriente. Si tratta di territori che nei prossimi 20-30 anni potranno potenzialmente sviluppare non solo nautica da diporto e turismo di alta qualità, ma anche una stabilità geopolitica importante e uno sviluppo economico. Lì si potrebbero insidiare i nostri maggiori competitor oppure le nostre maggiori opportunità. Spetta a noi essere i primi a recarsi in quei Paesi e riuscire a coprire quei mercati”, conclude il viceministro.





