Novara registra un nuovo peggioramento nella qualità della vita, scendendo al 45° posto nella classifica nazionale stilata dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, rispetto al 32° dello scorso anno. Si tratta della quarta peggior performance in Italia, dopo Lodi, Varese e Como, e riflette in particolare difficoltà di carattere economico e sociale, ma anche criticità demografiche, ambientali e culturali.
L’indagine, giunta alla 36ª edizione, si basa su 90 indicatori raggruppati in sei aree tematiche: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Demografia, salute e società, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero. La provincia novarese mostra segnali positivi solo in Giustizia e sicurezza, con un incremento di quattro posizioni, mentre perde terreno in Ricchezza e consumi (-24 posizioni), Affari e lavoro (-25) e Demografia, salute e società (-19). Anche l’offerta culturale e il tempo libero segnano una diminuzione, con un calo contenuto di tre posizioni, ma risultano comunque il settore con la performance peggiore.
Nonostante la retrocessione, Novara resta seconda tra le province piemontesi, preceduta da Cuneo che registra un miglioramento di dieci posizioni al 27° posto nazionale. Torino e Vercelli mostrano incrementi lievi, mentre Asti, Biella, Alessandria e il Verbano Cusio Ossola segnano cali più o meno significativi.
La classifica conferma il dominio delle province settentrionali nella top 10, guidata da Trento, Bolzano, Udine, Bologna e Bergamo, dove il livello di soddisfazione per la vita risulta più elevato secondo le rilevazioni Istat. Il calo di Novara sottolinea l’esigenza di interventi mirati per migliorare economia, occupazione, servizi e opportunità culturali nella provincia.





