Oggi, lunedì 1 dicembre, si sta celebrando la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS, un’occasione per riflettere sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e della cura dell’infezione da HIV. A oltre 40 anni dall’inizio dell’epidemia, si stima che nel mondo oltre 90 milioni di persone abbiano contratto il virus HIV, di cui quasi 45 milioni sono decedute per malattie correlate all’AIDS.
In Italia, vivono attualmente circa 150.000 persone con infezione da HIV, un numero in aumento. I dati 2024 dell’Istituto Superiore di Sanità segnalano 2379 nuove infezioni, con una predominanza maschile (quasi l’80%) e un’età mediana di 41 anni. La fascia più colpita rimane quella tra i 30 e i 39 anni, ma si registra un incremento anche tra gli over 50 e gli ultra sessantenni, spesso con diagnosi tardive. Il fenomeno evidenzia la necessità di campagne di sensibilizzazione rivolte in particolare a donne, adulti e anziani, categorie spesso trascurate.
Anche a Novara, i dati sulle nuove diagnosi sono in linea con il quadro nazionale. Presso l’Ambulatorio di Malattie Infettive dell’AOU Maggiore della Carità, diretto dal dottor Claudio Nebbiolo, vengono diagnosticate ogni anno tra 15 e 20 nuove infezioni, con pazienti di entrambi i sessi e di età media inferiore ai 50 anni. La principale modalità di trasmissione resta quella dei rapporti sessuali non protetti. L’ambulatorio segue attualmente oltre 650 pazienti, confermandosi il secondo centro in Piemonte per numero di assistiti.
“La diagnosi precoce e la terapia antiretrovirale tempestiva consentono oggi di vivere con HIV una vita lunga e qualitativamente paragonabile a quella della popolazione generale”, spiega la dottoressa Olivia Bargiacchi, specialista della struttura. “Chi assume regolarmente la terapia non trasmette più il virus anche nei rapporti sessuali non protetti. È fondamentale, inoltre, gestire le eventuali comorbidità con un approccio multidisciplinare, data la maggiore incidenza di patologie croniche tra le persone con HIV”.
Nonostante i progressi terapeutici, la prevenzione resta la priorità: l’uso del preservativo protegge dall’HIV e da altre infezioni sessualmente trasmissibili, mentre la PrEP (profilassi pre-esposizione) può essere utilizzata dai soggetti ad alto rischio sotto controllo medico.
Per garantire la diagnosi precoce, presso l’ambulatorio di Malattie Infettive dell’ospedale Maggiore di Novara è possibile effettuare il test HIV gratuito, anonimo e senza prenotazione, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 12.00.





