(Adnkronos) - "Il primo tema è la trasparenza". Lo afferma Andrea Billet, capo del Servizio certificazione e vigilanza dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) all’evento “Intelligenza umana, supporto artificiale”, promosso da Adnkronos Q&A, oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma, aggiungendo che "due giorni fa a Parigi c'è stata l'ultima riunione del gruppo di lavoro sulla cybersicurezza del G7 e sul tavolo l'argomento cardinale era il principio di trasparenza delle applicazioni Ia, declinate e seguite dalle autorità di cybersicurezza".
"Abbiamo raggiunto un risultato molto importante; stiamo finalizzando - e probabilmente a febbraio sarà finito e a maggio verrà pubblicato - un documento 'Sbom (Software bill of materials) for Ia'", sottolinea Billet aggiungendo che al centro c'è proprio "l'argomento trasparenza declinato in formato tecnico" ossia come garantire, di fronte a un'applicazione Ia, "che gli ingredienti siano genuini".
Ciò "si ricollega a temi discussi come il deepfake, deviazioni dell applicazioni di Ia per uso malevolo, il tema dell'etica degli algoritmi - conclude - Questo è un risultato tangibile e quelle linee guida sono una prima pietra, concordata da tutti i Paesi del G7, che inizia a costruire un edificio di sicurezza per le applicazioni Ia sotto i profili della trasparenza".





