Scuola - 27 novembre 2025, 11:00

A Novara la restituzione del progetto “Mad 63 AirGuardians”, premiato all’Expo di Osaka 2025

Gli studenti dell’Iti Omar raccontano l’esperienza che li ha portati a ottenere due medaglie internazionali, in un incontro promosso da Confindustria con istituzioni e imprese del territorio

A Novara la restituzione del progetto “Mad 63 AirGuardians”, premiato all’Expo di Osaka 2025

Confindustria Novara Vercelli Valsesia ha aperto le porte, il 25 novembre, alla storia di tre studenti che, con un’idea nata tra i banchi dell’ITI “G. Omar”, sono arrivati a conquistare il Giappone. Maddalena Ghiselli, Alessio Biscaldi e Diego Zanotti, accompagnati dal professor Celestino Fontaneto, hanno presentato il loro progetto “Mad 63 AirGuardians”, premiato all’Ieyi durante l’Expo di Osaka 2025 con una medaglia d’oro e una di bronzo: un riconoscimento che ha portato l’innovazione novarese su un palcoscenico internazionale.

La mattinata è stata l’occasione per raccontare non solo la tecnologia – un filtro basato su nanoparticelle magnetiche capace di catturare PFAS e microplastiche – ma soprattutto il percorso umano e formativo che ha permesso ai tre giovani di rappresentare l’Italia tra i migliori inventori emergenti del mondo. Un viaggio reso possibile grazie al supporto di tre realtà del territorio, SARPOM, Esseco e Birla Carbon Italy, che hanno scelto di investire concretamente nel talento e nella crescita delle nuove generazioni.

Il presidente di Confindustria, Carlo Robiglio, ha aperto gli interventi sottolineando come storie come quella dei tre studenti dell’Omar siano la prova che, quando scuola, imprese e istituzioni si muovono insieme, è possibile trattenere sul territorio competenze preziose. Al suo saluto si sono uniti quelli del sindaco Alessandro Canelli e della dirigente dell’istituto, Francesca Malarby, entrambi uniti dal riconoscere in questo progetto un esempio di collaborazione virtuosa.

I rappresentanti delle aziende sostenitrici – Claudia Breschi per Sarpom, Giuseppe Falsiroli per Esseco e Giuseppe Zanotti Fragonara per Birla Carbon – hanno raccontato cosa significhi per una realtà produttiva accompagnare studenti in percorsi così impegnativi: non semplice sponsorizzazione, ma un investimento culturale, un modo per costruire un ponte tra formazione e lavoro, mostrando ai ragazzi un territorio che crede nelle loro capacità.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata al ruolo delle istituzioni, chiamate a riflettere su come facilitare il dialogo tra scuola e mondo produttivo. L’assessora regionale Marina Chiarelli, il vicepresidente della Provincia Andrea Crivelli, il viceprefetto Diego Dalla Verde, il sindaco di Cerano Mauro Cesti, il direttore regionale Angelo Robotto e la docente dell’Upo Mariagrazia Grilli hanno offerto un confronto ricco, moderato dal condirettore Giovanni Rossitti e introdotto dal presidente dei Giovani Imprenditori, Roberta Massaro.

Ed è stata proprio Massaro, in chiusura, a lasciare un messaggio forte: il talento, ha detto, non chiede privilegi ma opportunità vere. Se il territorio non è in grado di offrirle, saranno altri a farlo, portando via idee, competenze e futuro.

a.f.

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