I dati dell’indagine 2025 di Italia Oggi – Ital Communications sono impietosi: la qualità della vita nella provincia di Novara precipita al 54° posto nazionale, perdendo 17 posizioni in un solo anno. Il dato più grave riguarda, guarda caso, la sicurezza sociale — tema sul quale Patto per il Nord è intervenuto più volte denunciando problematiche e criticità ignorate dall’assessorato competente — dove il nostro territorio crolla all’88° posto, con un punteggio letteralmente dimezzato rispetto al 2024.
Questo non è un campanello d’allarme ma è una sirena che a 150 decibel segnala un fallimento evidente quanto clamoroso per un partito che ne ha fatto per anni un suo cavallo di battaglia.
La sicurezza dei cittadini non è un capitolo accessorio, ma il fondamento di una comunità che vuole definirsi civile per cui un peggioramento così clamoroso impone assunzione di responsabilità immediata, niente giustificazioni niente minimizzazioni.
Non bastano piccoli miglioramenti registrati in altre aree per compensare un quadro complessivo che mostra un territorio lasciato scivolare verso il basso e Novara non può e non deve rassegnarsi a un giudizio “accettabile” mentre la vita quotidiana dei cittadini peggiora e la percezione di sicurezza si sgretola di fronte all’inerzia amministrativa.
Basta parole, basta con le presunte intenzioni, è arrivato il momento di interventi immediati, concreti e misurabili. Serve una strategia chiara, non annunci: sicurezza, istruzione, lavoro e servizi devono tornare al centro dell’agenda locale.
La comunità novarese merita molto di più di questo declino.
PATTO PER IL NORD Novara e Provincia





