Novara - 15 ottobre 2025, 19:04

Al via il restauro del mosaico del Cardinale Cacciapiatti sotto la Cupola di San Gaudenzio

Prende il via l’intervento di recupero del prezioso pavimento ottocentesco firmato da Pelagio Palagi

Al via il restauro del mosaico del Cardinale Cacciapiatti sotto la Cupola di San Gaudenzio. La Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio ha annunciato l’avvio del restauro del prezioso mosaico pavimentale del Cardinale Giovanni Cacciapiatti, situato al centro della Basilica, direttamente sotto la celebre Cupola antonelliana. L'intervento è reso possibile grazie al contributo della Regione Piemonte, il cofinanziamento della Fabbrica Lapidea e il sostegno del Comune di Novara

"Come assessorato alla Cultura siamo orgogliosi di contribuire a riportare allo splendore originale il mosaico di Cacciapiatti - afferma l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Marina Chiarelli - . Un'opera che verrà riportata alla luce del pubblico restituendo la sua importanza centrale nell’architettura interna della basilica di San Gaudenzio. Dopo i lavori il mosaico potrà nuovamente dialogare con la cupola soprastrante di Antonelli creando una percezione unica dello spazio sacro".

Il pavimento, realizzato tra il 1838 e il 1839 su disegno dello scultore, pittore e architetto Pelagio Palagi, costituisce una delle opere più raffinate del complesso monumentale. L’opera, in commesso marmoreo e mosaico lapideo policromo, fu eseguita in adempimento del legato testamentario del Cardinale Cacciapiatti, illustre benefattore della città e devoto del santo patrono novarese. Negli anni, la superficie del mosaico ha subito alterazioni, fratturazioni e fenomeni di degrado dovuti anche alla presenza prolungata di una pedana lignea ormai gravemente deteriorata, che ha compromesso la corretta traspirazione del pavimento e che, in più punti, mostrava segni di instabilità e deformazione delle tavole, rendendo necessario il suo smantellamento. A ciò si aggiunge il fatto che, per oltre trent’anni, il mosaico è rimasto coperto da un ampio tappeto, la cui permanenza ha favorito l’accumulo di umidità e lo sviluppo di alterazioni cromatiche e biologiche.

Il restauro, affidato al Consorzio Arkè, prevede operazioni di pulitura, consolidamento, reintegrazione delle lacune, disinfezione da biodeteriogeni e protezione finale delle superfici marmoree, per un importo complessivo di circa 70 mila euro, comprensivi di una quota per imprevisti legati alle aree finora non accessibili, smantellamento della predella danneggiata e acquisto di una copertura dedicata al mosaico da utilizzarsi durante gli eventi cittadini. L’intervento è reso possibile grazie a un finanziamento di 50 mila euro della Regione Piemonte e a un cofinanziamento di 20 mila euro della Fabbrica Lapidea, ente che dal 1552 tutela e conserva il Complesso Gaudenziano grazie all’indispensabile supporto del Comune di Novara, proprietario del Complesso Monumentale di San Gaudenzio.

La Fabbrica Lapidea esprime un «sentito ringraziamento alla Regione Piemonte per la sensibilità dimostrata verso il patrimonio culturale novarese, al Comune di Novara per il costante impegno nella tutela e valorizzazione del bene, alla Consulta Cattolica Piemonte, in particolare al responsabile Don Gianluca Popolla, e a Sua Eccellenza Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara, per la disponibilità e l’attenzione con cui accompagna ogni fase della vita della Basilica - sottolinea Matteo Caporusso, Presidente della Fabbrica Lapidea di San Gaudenzio -. Questo restauro restituisce alla Basilica un tassello prezioso della sua storia e al tempo stesso testimonia quanto la collaborazione tra istituzioni civili, religiose e culturali possa generare bellezza e responsabilità condivisa. San Gaudenzio è il cuore simbolico di Novara, e ogni intervento che lo riguarda appartiene idealmente a tutti i cittadini».

comunicato stampa

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